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    Sanchez meglio di Lautaro, D'Ambrosio muro e bomber: così l'Inter risponde al Milan e riparte dopo il pari con la Juve

    Sanchez meglio di Lautaro, D'Ambrosio muro e bomber: così l'Inter risponde al Milan e riparte dopo il pari con la Juve

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il Milan aveva allungato e l’Inter ha risposto subito, vincendo sul campo dell’Empoli che ha confermato la linea di questa stagione: meglio fuori che in casa. In ogni caso la vittoria dei campioni d’Italia è stata facilitata da una giusta espulsione di Ricci (intervento brutto e plateale su Barella) a inizio ripresa, quando era in vantaggio solo di un gol. Quei primi 45’ erano stati assai equilibrati, l’Empoli poteva lamentarsi per un rigore non concesso da Chiffi e per una clamorosa occasione da gol, la prima della gara. Poi, in 10, ha mollato.
     
    DECISIVO D’AMBROSIO - La vittoria dell'Inter porta il nome di un giocatore che a Empoli è stato schierato per la prima volta da titolare in questa stagione, un giocatore di assoluta garanzia, di totale affidamento, stavolta decisivo nei momenti decisivi, Danilo D'Ambrosio. Ha preso il posto di un titolare fisso, Skriniar, e nel primo tempo del "Castellani" ha cominciato salvando un gol fatto di Luperto, proseguito con un altro salvataggio in area su Bajrami (era rigore, ma né Chiffi in campo né Valeri al Var se ne sono accorti) e concluso con un gol splendido. L'azione è nata proprio con un suo anticipo su Pinamonti a metà campo, D'Ambrosio ha puntato la porta, ha mollato per un istante la palla a Sanchez, il cileno gliel'ha restituita col fiocchetto mentre lui filava veloce in area empolese, stacco di testa su Luperto e gol. Un grande gol.
     
    ALLA PARI - Finché è rimasto in parità numerica, l’Empoli ha giocato come sempre, senza nascondersi, senza mai tirarsi indietro, con una manovra e pelo d'erba, rapida e di eccellente qualità. Trovarsi di fronte i campioni d'Italia non ha per niente intimidito la squadra di Andreazzoli. Che aveva sistemato Bajrami su Brozovic, Zurkowski su Gagliardini e Bandinelli su Barella, come al solito l'interista più presente alla gara. Le prime due occasioni sono state proprio degli azzurri, con una sventola di Stojanovic dal limite (tuffo di Handanovic in angolo) e la seconda con Luperto, messo davanti alla porta da Bajrami dopo un dribbling secco su Brozovic, è stata l'occasione in cui D'Ambrosio ha salvato il risultato. Rispetto alla gara con la Juve, Inzaghi aveva fatto quattro cambi (D'Ambrosio, Gagliardini, Dimarco e Sanchez per Skriniar, Calhanoglu, Perisic e Dzeko) e aveva insistito su Lautaro Martinez. L'argentino deve recuperare la condizione, che ha cominciato a brillare nella ripresa, quando ha avuto più libertà. Meglio di lui, nel primo tempo, Alexis Sanchez, che usciva dalla linea d’attacco, risucchiando fuori Luperto e aprendo spazi per i compagni. Prima della rete di D'Ambrosio, l'Inter aveva costruito solo un'altra occasione, con un sinistro di Dimarco che Vicario ha alzato sopra la traversa.
     
    EMPOLI IN 10 - Dopo 7 minuti del secondo tempo, l’Empoli è rimasto in dieci. Barella è partito alla sua maniera, palla al piede con grande velocità, Ricci lo ha messo nel mirino e lo ha abbattuto con un intervento durissimo e soprattutto plateale. Era da rosso e Chiffi gliel’ha mostrato senza indugi. Andreazzoli ha tolto Bajrami per far entrare un altro mediano, Haas, ma ha lasciato le due punte. Modulo 4-3-2. L’Inter ha trovato gli spazi che ora l’Empoli era costretto a concedere e per due volte ha avuto la palla per chiudere la gara, prima con Gagliardini (palo con un colpo di testa su cross di Darmian), poi con Lautaro Martinez (colpo di testa da due passi su cross di Barella e prodezza di Vicario).
     
    PARTITA CHIUSA - L’Empoli non ce la faceva più a ripartire e l’Inter aveva fretta di mettere in frigorifero una partita che ora stava dominando. Al terzo tentativo è arrivata a punto. L’azione è partita sempre da destra, il cross di Lautaro Martinez, in netto miglioramento rispetto al primo tempo, è finito sul secondo palo dove è piombato, senza marcatura, l’ex Dimarco, tocco di sinistro e gol. Andreazzoli ha cominciato a pensare alla prossima sfida col Sassuolo dell’ex Dionisi e subito dopo il 2-0, al 21’, ha tolto Cutrone, Bandinelli e Zurkowski per far entrare Mancuso, Henderson e il giovane Asllani. Lo stesso ha fatto poco dopo Inzaghi ordinando dalla tribuna, dove era confinato per la squalifica, le sostituzioni di Brozovic (ammonito) e Sanchez per dare spazio a Vecino e Correa. Gagliardini è riuscito finalmente a segnare, ma con un braccio. Ha perfino esultato e Chiffi, avvertito dal Var, lo ha giustamente ammonito.

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    IL TABELLINO

    Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (37' st Fiamozzi), Luperto, Ismajli, Parisi; Zurkowski (22' st Asllani), S. Ricci, Bandinelli (22' st Henderson); Bajrami (12' st Haas); Pinamonti, Cutrone (22' st Mancuso). A disposizione: Ujkani, Marchizza, Stulac, La Mantia, Tonelli, Baldanzi, Viti. Allenatore: Andreazzoli.

    Inter (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij (35' st Kolarov), A. Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic (27' st Vecino), Gagliardini (39' st Sensi), Dimarco; Sanchez (27' st Correa), L. Martinez (39' st Dzeko). Radu, Dumfries, Ranocchia, Perisic, Calhanoglu, Vidal, Skriniar. Allenatore: S. Inzaghi (squalificato) in panchina Farris.

    Arbitro: Chiffi di Padova.

    Marcatori: 34' pt D'Ambrosio (I), 21' st Dimarco (I)

    Assist: Sanchez, Lautaro Martinez

    Espulsi: 52’ Ricci (E)

    Ammoniti: Luperto (E); De Vrij, Brozovic, Gagliardini (I).

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