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    L'Inter rimanda Pavon: il gioiellino del Boca tra clausola e sterzata degli scout

    L'Inter rimanda Pavon: il gioiellino del Boca tra clausola e sterzata degli scout

    • Fabrizio Romano
    Il gioco non vale la candela. Questa è la sensazione che sta dando da diverso tempo Cristian Pavon, ala classe '96 del Boca Juniors che si coccola il suo talento purissimo ancora condizionato da troppi alti e bassi. Argentino purosangue di Cordoba, Kichan (il suo soprannome) è un classe '96 che il ct dell'Argentina Sampaoli segue da vicino da tempo, al punto da averlo portato con Lautaro Martinez tra i nomi aggiuntivi e 'interni' al campionato per le prossime convocazioni della Seleccion. Eppure, tra lui e il promesso sposo dell'Inter c'è ancora differenza: la continuità appunto, quella che ha spinto i nerazzurri a frenare su Pavon anche dopo averlo seguito nell'ultimo Superclasico di questa notte tra Boca e River Plate, a Mendoza.

    PROBLEMA PREZZO - L'Inter ha già fatto un grosso investimento per Martinez, felice di essersi regalata un gioiello di simile qualità; allo stesso modo, non spenderà cifre enormi per Pavon nonostante sia un giocatore molto stimato dalla dirigenza nerazzurra. In scadenza di contratto nel 2022, il corpo scouting dell'Inter lo ritiene un prospetto ottimo ma che non vale i 37,5 milioni di dollari della sua clausola rescissoria. Tanti, troppi anche visto come Pavon è letteralmente scomparso dal campo contro il River nella notte di Supercoppa: Boca strafavorito da primo in classifica in campionato, Millonarios in difficoltà ma capaci di vincere 2-0 annullando i gioielli più attesi, come lo stesso Pavon. Una sterzata naturale, l'Inter al momento lo segue ma guarda con più interesse ad altri obiettivi. E Pavon se vorrà l'Europa che conta ad alti livelli dovrà fare il salto di qualità, prima possibile.

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