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L'Inter pesca in Belgio: piace Vanaken
Sempre alla ricerca di nuovi giovani talenti per programmare il futuro prossimo sostenibile sotto il profilo economico e competitivo su quello dei risultati, l'Inter prosegue nella ricerca in giro per l'Italia e per l'Europa dei migliori prospetti in circolazione. La fitta rete di osservatori coordinata da Massimiliano Mirabelli e che fa capo al ds Piero Ausilio cerca di non lasciare nulla di intentato e l'ultimo nome finito sul taccuino è quello del trequartista classe '92 del Lokeren Hans Vanaken.
SCUOLA PSV - Da qualche anno a questa parte, il Belgio è tornato ad essere una fucina inesauribile di campioni in erba intenzionati a creare le premesse per un ciclo vincente della nazionale allenata da Marc Wilmots. Dietro i de Bruyne, gli Hazard, i Lukaku e gli Origi, spingono le nuove leve e tra queste può essere inserito a pieno titolo il vero protagonista dell'ottimo avvio di campionato del Lokeren, terzo in campionato alle spalle di due corazzate come Anderlecht e Club Brugge. Le due formazioni, guarda caso, che la scorsa estate hanno provato a strapparlo al suo club di appartenenza, spinto lo scorso anno a suon di gol e assist (11 + 11 in 43 presenze complessive) al quinto posto finale e alla vittoria della seconda Coppa di Belgio della storia del club (nato nel 2000 dalla fusione tra il Koninklijke Sint-Niklase Sportkring Excelsior e il Koninklijke Sporting Club Lokeren). Esploso in seconda divisione con Lommel United dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile del PSV Eindhoven, Vanaken è stata un'autentica intuizione del Lokeren nell'estate 2013: pagato poco meno di 200.000 euro, oggi il suo valore è di circa 8 milioni di euro, con un contratto in scadenza a giugno 2016 (ma ha l'opzione per rinnovare per un altro anno).
UN 10 COL VIZIO DEL GOL - In questo primo scorcio di stagione, ha già realizzato 5 reti e 6 assist in 20 gare ufficiali tra campionato ed Europa League e soprattutto le sue prestazioni in campo internazionali hanno suscitato l'interesse dell'Inter. Piace del 22enne di Akselwal la completezza sotto il profilo tecnico e tattico: fisico importante (185 cm di altezza), tecnica di tutto rispetto e la capacità di trovare la porta avversaria con incredibile naturalezza con entrambi i piedi e di testa. Giocatore assolutamente maturo anche per quanto riguarda la visione di gioco e la personalità con cui trascina il resto della squadra; il suo debutto in Jupiler League è coinciso con una doppietta decisiva contro i campioni in carica dell'Anderlecht, in una gara in cui giocava peraltro con diversi punti a un dito del piede dopo un infortunio domestico. Qualità e quantità al servizio del Lokeren e del Belgio Under 21 di Walem, ma il suo nome circola già in ottica nazionale maggiore. L'Inter prende nota...
SCUOLA PSV - Da qualche anno a questa parte, il Belgio è tornato ad essere una fucina inesauribile di campioni in erba intenzionati a creare le premesse per un ciclo vincente della nazionale allenata da Marc Wilmots. Dietro i de Bruyne, gli Hazard, i Lukaku e gli Origi, spingono le nuove leve e tra queste può essere inserito a pieno titolo il vero protagonista dell'ottimo avvio di campionato del Lokeren, terzo in campionato alle spalle di due corazzate come Anderlecht e Club Brugge. Le due formazioni, guarda caso, che la scorsa estate hanno provato a strapparlo al suo club di appartenenza, spinto lo scorso anno a suon di gol e assist (11 + 11 in 43 presenze complessive) al quinto posto finale e alla vittoria della seconda Coppa di Belgio della storia del club (nato nel 2000 dalla fusione tra il Koninklijke Sint-Niklase Sportkring Excelsior e il Koninklijke Sporting Club Lokeren). Esploso in seconda divisione con Lommel United dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile del PSV Eindhoven, Vanaken è stata un'autentica intuizione del Lokeren nell'estate 2013: pagato poco meno di 200.000 euro, oggi il suo valore è di circa 8 milioni di euro, con un contratto in scadenza a giugno 2016 (ma ha l'opzione per rinnovare per un altro anno).
UN 10 COL VIZIO DEL GOL - In questo primo scorcio di stagione, ha già realizzato 5 reti e 6 assist in 20 gare ufficiali tra campionato ed Europa League e soprattutto le sue prestazioni in campo internazionali hanno suscitato l'interesse dell'Inter. Piace del 22enne di Akselwal la completezza sotto il profilo tecnico e tattico: fisico importante (185 cm di altezza), tecnica di tutto rispetto e la capacità di trovare la porta avversaria con incredibile naturalezza con entrambi i piedi e di testa. Giocatore assolutamente maturo anche per quanto riguarda la visione di gioco e la personalità con cui trascina il resto della squadra; il suo debutto in Jupiler League è coinciso con una doppietta decisiva contro i campioni in carica dell'Anderlecht, in una gara in cui giocava peraltro con diversi punti a un dito del piede dopo un infortunio domestico. Qualità e quantità al servizio del Lokeren e del Belgio Under 21 di Walem, ma il suo nome circola già in ottica nazionale maggiore. L'Inter prende nota...