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L'Inter non può fare a meno di Brozovic. Va blindato senza clausola 'alla Icardi'
LA REGIA DI BORJA VALERO - Borja Valero, va detto, ha fatto ampiamente il suo seppure non senza sbavature, come qualche ingenuo fallo tattico al limite dell'area. Eppure la differenza fra la regia di Marcelo Brozovic e quella dello spagnolo è evidente e rappresenta proprio il gap che contro la Roma è apparso evidente. Borja Valero ha toccato 141 palloni, ha completato 124 passaggi ma la maggioranza di questi erano direzionati verso i propri lati (30% a sinistra e 36% a destra). La mancanza di verticalità ha paradossalmente condizionato in negativo anche la prestazione di Nainggolan, lasciato solo e poco servito (solo 31 tocchi) sulla trequarti.
INDISPENSABILE - Brozovic sta recuperando dall'infortunio alla coscia e, anche se non al meglio, contro la Juve dovrebbe esserci per provare a dare alla manovra nerazzurra le accelerate di cui ha bisogno per innescare i propri avanti. Un Brozovic divenuto indispensabile, come del resto aveva dichiarato anche Spalletti in conferenza stampa qualche settimana fa: "Sarei un pazzo a toglierlo da lì".
VA BLINDATO SENZA CLAUSOLA - Un Brozovic sul cui futuro, però, incombe un'ombra: il centrocampista croato ha rinnovato il suo contratto con l'Inter lo scorso ottobre fino al 2022 con la conferma della presenza di una clausola rescissoria. Una clausola "alla Icardi", valida solo dall'1 al 15 luglio, ma più bassa di "soli" 60 milioni. Il Tottenham ha già avviato contatti con lui nel caso in cui dovesse partire Eriksen e se presentasse quella cifra l'Inter non potrebbe opporsi all'addio. Marotta, che non ama questo genere di postille nei contratti, ha ora il compito di blindare l'unico vero perno fondamentale della squadra. Brozovic, in un estate in cui l'Inter ha in programma di rinforzare il centrocampo non si può proprio perdere.