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Dalla Francia: due ostacoli per Skriniar al Psg. L’Inter non abbassa le richieste, i francesi pensano a un altro piano
MURO INTER - Accettare il sacrificio sul mercato ma solo per una cifra molto alta, è questa l'idea che sta portando avanti la dirigenza nerazzurra. In viale della Liberazione, valutano Skriniar 80 milioni di euro e solo un'offerta da 70 milioni più bonus convincerebbe Marotta e Ausilio a cedere il giocatore. La prima proposta del Psg, con l'inserimento come contropartita del difensore tedesco Thilo Kehrer, per una valutazione complessiva di circa 60 milioni era stata rispedita al mittente, con la certezza che a breve ne sarebbe arrivata un'altra più vantaggiosa. Sicurezza che invece adesso sembra svanire non solo per questioni economiche.
L'ALTRO 'OSTACOLO' ALLA TRATTATIVA - La rivoluzione parigina, che ha portato all'allontanamento come direttore sportivo di Leonardo, sostituito da Luis Campos e quello ormai certo anche se ancora non ufficiale di Mauricio Pochettino come allenatore, non è ancora giunta a termine. Dopo le voci che accostavano Zinedine Zidane sulla panchina del Psg, il grande favorito per sostituire il tecnico argentino è Christopher Galtier, attuale allenatore del Nizza che ha già lavorato insieme a Campos quando era al Lille. L'accordo per il suo arrivo ancora però non c'è e questo sta inevitabilmente rallentando le operazioni di mercato. Le alte richieste dell'Inter e una rivoluzione non ancora compiuta; questi i due ostacoli per portare a termine l'arrivo di Skriniar. Indirettamente interessata alla vicenda potrebbe essere il Milan, visto che tra i nomi che l'Equipe fa come alternative al difensore slovacco, oltre a Gabriel dell'Arsenal c'è anche Sven Botman, centrale difensivo del Lille su cui da tempo i rossoneri stanno lavorando per portarlo a Milano.