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    L'Inter su Bernardeschi, il vice Berardi

    L'Inter su Bernardeschi, il vice Berardi

    • Fabrizio Romano
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    Giovani, forti e possibilmente italiani. Con questo identikit, Suning ha presentato le sue idee a Piero Ausilio, Giovanni Gandini e tutta la dirigenza dell’Inter ormai nel giugno scorso. Non è un caso se il primo obiettivo a lungo sia stato Domenico Berardi, il gioiello di casa Sassuolo, trattato a lungo finché il club del presidente Squinzi ha fatto muro. E se Berardi sarà obiettivo nerazzurro anche per la prossima estate in una sfida con la Juventus che si annuncia aperta, attenzione pure alle alternative. Una su tutte, quel Federico Bernardeschi che l’Inter ha corteggiato anche durante l’ultima sessione di mercato.

    DUE TENTATIVI – Nei retroscena dell’estate nerazzurra infatti c’è da raccontare anche del doppio assalto a Berna, giocatore da sempre graditissimo ad Ausilio e apprezzato da Suning come tipologia di profilo per età, colpi, qualità attuali e potenziali. La prima volta in cui l’Inter ha chiesto informazioni alla Fiorentina è stato a giugno, risposta secca: incedibile e intoccabile, senza prezzo. Poi, quando Corvino ha provato a prendere Stevan Jovetic in pieno agosto, Ausilio su indicazione proprio di Suning ha preteso di estendere il discorso a Bernardeschi; ipotesi subito rigettata dalla Fiorentina, dai Della Valle fino a Corvino stesso, nessuno vuol privarsi di Berna. L’Inter lo ha capito, ma il suo nome rimane iscritto nelle liste di Ausilio dove c’è sempre Berardi al primo posto. Suning vuole un colpo italiano, nulla si può escludere. La Fiorentina resiste, l’Inter sta preparando la caccia grossa per giugno.

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