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L'Inter e l'occasione Keita: le condizioni per l'affare
SERVE L'INCASTRO - Bisogna infatti tener conto del piano di abbassamento del monte ingaggi imposto da Suning all'Inter, pertanto la figura chiave in questo gioco di incastri diventa Alexis Sanchez. Il cileno e, soprattutto, gli oltre 7 milioni di euro a stagione del suo ingaggio sono un problema da gestire e se Inzaghi gradirebbe la sua permanenza, questa potrebbe essere garantita solo spalmando la cifra su più anni andando a rinnovare il contratto esistente, rivedendone le condizioni iniziali. Se questo non dovesse accadere, si cercherebbe una soluzione in uscita e questo darebbe a Marotta un certo margine per poter operare in entrata sul vice Lukaku. Per fare un esempio, quell'Edin Dzeko trattato negli ultimi anni (si era ipotizzato con la Roma uno scambio che avrebbe portato proprio Sanchez nella Capitale) e ora poco più che una suggestione per i nerazzurri potrebbe diventare un affare economicamente sostenibile: gli ingaggi sono equiparabili, il bosniaco potrebbe spalmare lo stipendio su più anni e rientrare così nei paletti. A quel punto il bomber di scorta sarebbe una questione risolta e, con la cessione di Andrea Pinamonti, si libererebbe un altro slot da dedicare a questo punto sì a una seconda punta. E Keita corrisponderebbe alle esigenze del ruolo. Una serie di incastri complicata quindi, ma non si tratta di uno scenario irrealizzabile: Keita spera, tornare all'Inter e tornare agli ordini di Inzaghi è possibile.