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L'Inter è brutta, ma il Var di più: a cosa serve se (non) usato in questo modo?
IL GIUDIZIO DI ROCCHI - Ma quella del tecnico nerazzurro è una frase che nasconde un’imprecisione decisiva: a San Siro il fallo di mano di Federico Di Marco è stato visto, sia in diretta dai tanti spettatori presenti, sia al rallenty dall’arbitro Rocchi, che dopo aver analizzato l’azione con l’ausilio della sofisticata tecnologia a sua disposizione, ha detto a Manganiello (arbitro di gara) di riprendere il gioco come se nulla fosse. Scelta che ha lasciato increduli vista poi la chiarezza delle immagini divulgate dalle televisioni: Dimarco respinge col braccio il pallone scagliato da Perisic, gesto che avrebbe meritato anche un provvedimento disciplinare, oltre che il sacrosanto calcio di rigore.
C'È MA NON C'È - Insomma, ci vantiamo di avere il VAR ma poi accade che lo usiamo male o peggio che non lo usiamo. Un paradosso che andrebbe analizzato più approfonditamente, anche perché le nuove disposizioni della classe arbitrale (le istruzioni per l’uso richiedono l’utilizzo del Var solo in casi chiarissimi) stanno di fatto rendendo sterile uno strumento che dovrebbe azzerale le polemiche e che invece, in circostanze come quelle di questa sera, rischiano di amplificarle. I nerazzurri perdono in casa contro il Parma e la classifica racconta di una squadra con 4 punti in 4 partite di campionato. In buona sostanza l’Inter non va, ma mai come questa volta forse sarebbe il caso di dire che l’Inter non Va(r).