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L'Inter di Spalletti è indolente: ritmi blandi e poco pressing
“Già all’alba della sfida l’impressione era quella di un’Inter indolente. Ancora senza Nainggolan dall’inizio, Spalletti ha optato per Joao Mario con un 4-2-3-1 «imperfetto», nel senso che il portoghese spesso si allineava ai centrocampisti. Il Sassuolo restava fedele alla sua linea, un 4-3-3 mobile in attacco, ma con Boateng (tornato single) in mezzo. Ritmi blandi, poco pressing, come se fosse la ripresa dopo l’estate e non post sosta invernale. In questo quadro, il Sassuolo piaceva di più come trame di gioco: simbolica una bellissima azione tutta di prima che ha coinvolto cinque giocatori e portato al tiro (fuori) Berardi”.