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    Da Griezmann a Berardi, 4-4-2 e mercato: ecco l'Inter di Simeone

    Da Griezmann a Berardi, 4-4-2 e mercato: ecco l'Inter di Simeone

    Passano i giorni e cresce la convinzione che presto Simeone possa allenare l’Inter. Anche lui continua ormai a ripeterlo ad ogni occasione giusta: ”un giorno accadrà”, e quel giorno, forse, non è poi così distante, anzi. Quella del tecnico argentino sembra una vera e propria manovra di avvicinamento. Frasi ripetute con regolare scadenza per abituare e preparare per tempo tutti coloro che in un modo o nell’altro reagiranno all’evenienza: la piazza di Madrid, che dovrà salutarlo, e quella di Milano, che invece lo accoglierà. 

    SENTIMENTO CORRISPOSTO - Simeone arriverà all'Inter anche perché è la stessa società di corso Vittorio Emanuele a volerlo, nonostante adesso - per evidenti e giustificati motivi - le dichiarazioni a mezzo stampa vadano tutte in difesa di Pioli. Ma un conto è l’apparenza e l’altro e la sostanza. L’Inter vuole Simeone e sta lavorando costantemente per averlo già da giugno, quando Suning è convinta di potergli mettere a disposizione una grandissima squadra. Le disponibilità economiche della proprietà cinese sono enormi e, messi apposto i paletti del Fair play finanziario (anche e soprattutto grazie all’ingresso di nuove sponsorizzazioni), Zhang Jindong avrà modo di potersi scatenare sul mercato. 

    PROMOSSI E BOCCIATI DAL CHOLO - Simeone ama e applica con continuità il 4-4-2, modulo che gli ha garantito i maggiori successi. Il tecnico argentino apprezza il calcio concreto, verticale e senza fronzoli. Chiaro che l’Inter indirizzerà le proprie risorse verso calciatori adatti alla sua filosofia. Come prima cosa sarà opportuno spogliare la rosa da eventuali esuberi: via Banega, che ha dimostrato di non avere il passo adeguato per l’Italia e di poter giocare solo come trequartista. L’ex Siviglia, per caratteristiche, poco si sposa con l’idea di gioco del “Cholo”. Ma tra i nerazzurri c’è anche chi ha la certezza di piacere molto a Simeone: è il caso di Mauro Icardi, a lungo corteggiato dai colchoneros, proprio su indicazione del tecnico. Ma anche Joao Miranda, che ha lasciato Madrid solo per sposare una nuova avventura, finora mai decollata. Poi c’è Candreva, che potrebbe integrarsi rapidamente al gioco di Simeone, mentre Perisic rimane un grosso punto interrogativo: il croato ha poca propensione al sacrificio e con l’ex Catania potrebbe trovare grandi difficoltà. Ma se Simeone dovesse riuscire a fare breccia nelle motivazioni dell’ex Wolfsburg, allora si ritroverebbe in casa un grande esterno. Si capirà strada facendo se sarà il caso di correre il rischio o meno. C’è anche chi da Simeone è già stato bocciato e parliamo ovviamente di Cristian Ansaldi, che all’Atletico non è mai riuscito a convincere il suo allenatore. 

    I FEDELISSIMI E BERARDI -  Per quanto riguarda i movimenti in entrata, invece, Simeone punterà ad avere con sé qualche fedelissimo. I gioiellini dell’Atletico Madrid costano molto, ma Suning non baderà a spese. Basti pensare che qualche mese fa i cinesi hanno pensato a James Rodriguez e offerto al Real 80 milioni di euro. Griezmann, Koke e Carrasco sono già nel mirino. Da valutare, invece, la situazione Berardi: l’attaccante neroverde è maturato da esterno del 4-3-3, quanto potrebbe essere utile a Simeone? Si parlerà anche di questo.

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