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L'Inter di Inzaghi non finisce mai: da Roma a Milano, il gol al 90' è una specialità che smonta chi insegue
GOL ALLO SCADERE - Ad inaugurare questo ciclo virtuoso, il gol di Sanchez alla Juventus al 120’, che all’Inter ha portato in dote il primo trofeo stagionale, la Supercoppa italiana. Poi il pareggio di Ranocchia contro l’Empoli in Coppa Italia al 91’, che ha accompagnato i nerazzurri ai supplementari e poi anche ai quarti, grazie al gol di Sensi. In ultimo la rete di Edin Dzeko al 90’ contro il Venezia, che ha consegnato al club nerazzurro 3 punti importantissimi per la lotta scudetto col Milan.
EFFETTI OPPOSTI - L’Inter non si perde d’animo, sa gestire lo stress e tenere alta la concentrazione. Sugli spalti c’è sempre quella vivace sensazione che spinge all’ottimismo, dovuta anche ovviamente allo storico di questa squadra, che con queste vittorie ottenute allo scorrere dell’ultimo granello della clessidra genera due effetti opposti: gioia ed entusiasmo nei propri tifosi, frustrazione e svilimento per chi invece guarda dal divano sperando, legittimamente, in un passo falso che sembra materializzarsi per poi svanire sul più bello, quando inizi a crederci. Quest’Inter dà e toglie certezze, vince anche nelle difficoltà, come sanno fare le grandi.