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È pronta l’Inter di Allegri: difesa a 4, Barella ‘alla Marchisio’ e Eriksen titolare
Con Max, la squadra cambierebbe volto. Con i giocatori attualmente a disposizione, a cui si aggiungerà Hakimi, potremmo dare per scontato il passaggio dalla difesa a 3 alla difesa a 4. Godin come terzo centrale di destra non convince il tecnico livornese, ma con l’arrivo di Hakimi l’urugayano potrebbe ritrovare il posto che ha occupato con successo nella difesa dell’Atletico Madrid. Come terzino sinistro ovviamente Young prima di Biraghi (o di Dalbert).
Per il centrocampo Allegri potrebbe chiedere un regista puro al posto di Brozovic e soprattutto un’alternativa a Sensi che sta passando da un infortunio all’altro. Quando c’è da scegliere un giocatore, Max sta sempre molto attento allo “storico” e il suo giudizio si basa soprattutto sulla continuità e sulla stabilità fisica di un giocatore.
Partendo sempre dai giocatori in rosa, l’eventuale Inter di Allegri potrebbe schierarsi col 4-3-3 o col 4-3-1-2. La presenza di un trequartista puro come Eriksen e di due punte ben integrate fra loro come Lautaro Martinez e Lukaku potrebbe spingere il successore di Conte a giocare col rombo, come ha fatto a Cagliari e col Milan quando, in assenza di un trequartista vero, inventò Boateng in quel ruolo. Punterà molto su Barella, un numero 8 con caratteristiche diverse da Marchisio ma pur sempre un 8 vero, di quelli che si inseriscono con i tempi e i modi giusti. Mancherebbe un altro interno di passo, anche se l'arrivo di Tonali potrebbe garantirgli una soluzione molto interessante e anche il recupero di Vecino potrebbe essere d’aiuto.
L’Inter del post-Conte, se allenata da Allegri potrebbe schierarsi così: Handanovic; Hakimi, De Vrij (Godin), Bastoni, Young; Brozovic (o un suo sostituto); Barella, Vecino; Eriksen; Lukaku, Lautaro Martinez.