Un mezzo passo falso, dopo il successo scacciacrisi contro il Cagliari. Il Milan esce da Parma con solo punto, con qualche buono spunto, ma sempre con i soliti problemi,  per cui Allegri non sembra riuscire a trovare una soluzione. Il più evidente è legato ai gol presi su palle inattive: ben cinque sui sei incassati in questa stagione, troppi per qualsiasi squadra voglia ambire a traguardi importanti. Ogni volta l'errore è del singolo (Abbiati e Zapata a Udine, De Jong ieri), ma Allegri in tutto questo ha la sua buona dose di colpe, con un turnover esasperato, che non ha portato a nulla. A Parma ha giocato la coppia Zapata-Yepes, l'ennesima novità in un reparto che ha visto girare anche Mexes, Acerbi e Bonera.

L'obiettivo di Allegri è quello di trovare il duo difensivo più affidabile, ma questo non è il tempo degli esperimenti.  L'allenatore livornese è a conoscenza delle partenze di Thiago Silva e Nesta da metà luglio, c'era tutto il tempo di provare, testare e trovare la nuova coppia titolare. Il Milan è a già 9 punti dalla Juventus e la sfida di San Pietroburgo  contro lo Zenit è già decisiva per gli equilibri in Champions, per questo serve dare continuità. Lo stesso discorso vale per centrocampo e attacco, a livello di giocatori, così come a livello tattico. Troppi cambiamenti, in un periodo così importante. Nonostante tutte le rassicurazioni del caso se contro l'Inter, settimana prossima,  non ci sarà El Shaarawy a salvarlo, Allegri potrà dire addio al Milan.