L'Inter cerca il colpo:| Tevez e Mata gli obiettivi
Uno o due centrocampisti, a seconda di quanti partiranno, un attaccante esterno e la ciliegina (o meglio ciliegiona) Tevez. Mancano cinque settimane alla fine del mercato e in casa nerazzurra c’è ancora parecchio da fare per rafforzare l’organico di Gasperini. Il grande obiettivo è riprendersi immediatamente il trono d’Italia, lasciato al Milan nell’ultima stagione, ma anche tornare protagonisti in Europa. La prima sfida con i rossoneri è in programma tra un paio di settimane e in palio ci sarà il primo trofeo dell’annata, la Supercoppa, ma l’Inter si presenterà a Pechino ancora incompleta. E non solo perché mancheranno argentini e brasiliani che hanno partecipato alla Coppa America.
OBIETTIVO TEVEZ - Prima il Genoa e poi il Manchester City, sul campo e fuori: due incroci importanti attendono l’Inter la prossima settimana. Martedì sarà il giorno del club rossoblù e gli argomenti non mancheranno, a cominciare da un necessario e obbligatorio riavvicinamento tra le due società, in seguito alle polemiche scaturite dal passaggio di Juric alla corte di Gasperini. Dopo il grave infortunio di ieri, evidentemente, non si parlerà più di Viviano, ma gli uomini di mercato di corso Vittorio Emanuele proveranno comunque a riaprire il fronte Palacio. Il nodo resta il rifiuto al trasferimento in Liguria di Pandev. La situazione, però, potrebbe subire un’evoluzione, in ragione del fatto che il macedone ha compreso di essere destinato a una stagione ai margini, con Alvarez impiegato con continuità come attaccante esterno. L’Inter, inoltre, rinnoverà anche l’interesse per Kucka, in vista, però, dell’estate 2012, con l’obiettivo di non subire il sorpasso definitivo del Milan.
SOGNO ARGENTINO - Intanto, la Dublin Supercup del prossimo fine settimana potrebbe regalare novità importanti sul fronte Tevez. Mentre le squadre si sfideranno domenica 31 luglio, le dirigenze di Inter e Manchester City si ritroveranno attorno a un tavolo. La nuova idea di corso Vittorio Emanuele è quella di chiedere l’Apache al club inglese in prestito per un anno, conl’obbligo di riscatto che scatterebbe soltanto nel 2012. L’operazione sarebbe in tutto e per tutto simile a quella che ha consentito al Milan di prelevare Ibrahimovic dal Barcellona, ma si tratta di un percorso assai complicato, visto che il City ha sempre escluso questa ipotesi.