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L'Inter cambia agenzia e il Bond non è più 'spazzatura'. Servono però 30 milioni all'anno di plusvalenze
CAMBIO AGENZIA - L'Inter è immediatamente corsa ai ripari e ha infatti comunicato tramite Inter Media and Communication che "S&P ha applicato in maniera errata i propri criteri di rating al punto che i titoli saranno valutati da una diversa agenzia". Questa è stata individuata in Fitch che nella giornata di ieri ha riportato a BB- la valutazione del bond nerazzurro.
CLUB IN SALUTE - Le motivazioni, si legge nel comunicato di Fitch partono principalmente "dalla stabilità della Serie A nel calcio europeo e il solido supporto storico individuale dell’F.C. Internazionale Milano S.p.A. Le prospettive stabili riflettono una adeguata posizione di liquidità su basi consolidate e le nostre aspettative di ulteriore accesso alla liquidità del mercato, se richieste, e ulteriori protezioni di liquidità concesse agli investitori di MediaCo”.
30 MILIONI ALL'ANNO - L'agenzia Fitch ha inoltre valutato il Business Plan presentato dai nerazzurri fino al 2025 e ha evidenziato come "Il caso base di Fitch si allinea al business plan del management nerazzurro per quanto riguarda costi e ricavi". Da quel Business Plan, tuttavia, emerge un dato importantissimo anche in chiave mercato poiché il club nerazzurro ha assicurato agli investitori "Ricavi netti da player trading pari a 30 milioni di euro annui". Sostanzialmente il club nerazzurro dovrà generare almeno 30 milioni di euro di plusvalenze ogni anno dalla cessione dei suoi giocatori "mantenendo un rapporto stipendi-fatturato pari al 58%"