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L'Inter aspetta Oristanio: da Messi e Conte all'occasione Mondiale per raggiungere Esposito
SOGNANDO MESSI - Va detto, emergere in una corazzata come quella nerazzurra non è facile, soprattutto in un reparto avanzato che oltre al già citato Esposito (che prima del ko di Sanchez faceva costantemente la spola) vanta anche Mulattieri, Fonseca, Vergani e l'altro azzurro Under 17 Gnonto non era facile eppure Oristanio ce l'ha fatta anche se quasi mai da titolare. Classe 2002 esattamente come Esposito, Oristanio è un trequartisa che sa giocare anche da seconda punta. Agile e tecnicissimo, fa del suo mancino naturale un'arma incredibile anche sui calci da fermo. Si ispira a Messi e anche se il paragone è ovviamente azzardato contro il Barcellona in Youth League ha messo in scena una punizione "alla Messi" da applausi.
PESCA E SAX - Oristanio arriva da Vallo Della Lucania in provincia di Salerno e cresce in una famiglia dove la passione per il calcio arriva dal padre Rosario, anche lui ex-calciatore con un passato fra i professionisti, che lo allena e gli trasmette la passione per il pallone. Sul campo da calcio i piedi hanno sempre parlato per lui, ma da piccolo, data la differenza d'età, era papà Rosario a presentarlo ai ragazzini più grandi prima di convincerlo a scendere in campo. Pallone, ma non solo perché con il padre coltiva anche la passione per la pesca (praticata nelle magnifiche gole del fiume Calore che attraversa Felitto il paese d'origine del papà) e a scuola impara a suonare il sax che si porta dietro anche a Milano, anche se il tempo per suonarlo, ora, è sempre meno.
LA SCELTA DELL'INTER - Presto il padre lo iscrive alla ASD Peluso Academy e anche qui, nonostante sia spesso più piccolo di tanti compagni, Gaetano non sfigura, non ha paura di confrontarsi coi più grandi ed è per questo che viene notato da Juventus, Atalanta, Napoli e Inter. A spuntarla è l'Inter scelta dal ragazzo e dalla famiglia per la fama del suo settore giovanile.
CONTE E IL MONDIALE - Per Oristanio quella del Mondiale Under 17 è una vetrina importante, voluta fortemente a dispetto di un problema muscolare che lo ha fermato nelle ultime settimane. L'allenatore dell'Italia, Carmine Nunziata punta tanto su di lui tanto da averlo espressamente richiesto allo staff nerazzurro già prima del forfait di Esposito. Confermarsi nella kermesse in Brasile potrebbe essere il passo fondamentale per una carriera in rapida ascesa. Ad attenderlo a Milano c'è anche Antonio Conte che, proprio come fatto per Esposito si sta informando sul suo progresso, spingendo anche per farlo allenare in Prima squadra. Prima però, testa al Mondiale. In bocca al lupo a lui, e anche alla nostra Nazionale.