La trattativa per la cessione dell'Inter ad Erick Thohir si chiuderà il 3 o 4 settembre, come rivela il Corriere della Sera. L'unico dubbio ancora da fugare riguarda la quota che il magnate indonesiano acquisterà da Massimo Moratti (60, 65 o 70%?).

Comunque vada a finire con le quote, la data del 3 o 4 settembre è già significativa di per sè, arrivando subito a ridosso della chiusura del mercato (2 settembre, ore 23). 

La valenza è duplice. Da una parte c'è Thohir che sembra voler dire: fino al 2 settembre il mercato lo fate voi e ve ne assumete tutta la responsabilità, nel bene e nel male. Io non ve voglio sapere, arrivo subito dopo e da lì inizio a costruire la mia Inter. Se così fosse, il tycoon di Giacarta avrebbe già capito perfettamente come funzionano le cose dalle nostre parti.

Dall'altra c'è Moratti. Dal suo punto di vista, se avesse deciso lui di scegliere la data del 3 o 4 settembre per dire addio al club del quale è patron fin dal 18 febbraio del 1995, si tratterebbe del suo ultimo regalo all'Inter, ai suoi tifosi e allo stesso Thohir. 

Sarebbe un grande gesto d'amore: fino al 2 settembre il responsabile sono io e se la stagione 2013-14 andasse male, la colpa sarebbe del mercato firmato da me e dai miei uomini. Un gesto elegante per non addossare da subito troppe responsabilità a Thohir, che di grattacapi, dal 3 o 4 settembre in poi, ne avrà fin troppi.