Parla Ghirardi. L'analisi del presidente del Parma arriva in diretta a Bar sport, su Tv Parma.

"Sono molto arrabbiato per questo inizio di campionato. Avevo insistito sulla necessità di mantenere gli entusiasmi bassi, dopo l'esordio vittorioso, ma certo non pensavo che avremmo fatto 8 punti in 10 giornate".

Il futuro di Marino? "E' indubbio che tutti sono sotto esame. Mi sento con Leonardi e condividiamo con lui le strategie. Dopo la partita gli ho detto che dovevamo fare qualcosa: andare in ritiro e tirare le somme dopo queste due partite. Ci mettiamo in discussione tutti: l'allenatore, i giocatori e tutti. Leonardi non si deve scusare con me: condividiamo tutto, lo stimo e lo prenderei nelle mie aziende. Se ha fatto degli errori, li ha fatti insieme a me".

"Non so se abbiamo sbagliato, ma so che per adesso le cose non stanno funzionando. Ora questo gruppo di giocatori deve fare una riflessione: giochiamo giovedì e domenica, poi tireremo le somme. Io non dormo la notte per questi risultati, e mi scoccia parecchio perchè ho anche altro da fare. Domenica mi sono molto arrabbiato nel vedere una squadra impaurita".

Che spiegazioni si è dato? "Certo siamo stati danneggiati da alcuni errori arbitrali e dagli infortuni. Ma è anche vero che certi giocatori si stanno esprimendo al di sotto delle loro possibilità. Vedo critiche anche a giocatori-simbolo dell'anno scorso: questi giocatori hanno delle responsabilità, ma se è giusto dirgli che sbagliano ora dobbiamo stare vicini a loro e alla squadra".

"Io credo che questo sia un incubo: questa squadra è troppo brutta per essere vera".

Le voci di mercato. Oggi si è fatto il nome di Adriano. "Io ripeto che siamo tutti in discussione. Chi non rende per quello che vale e per quello che guadagna a gennaio sarà sul mercato. Va bene mettere in discussione tutti, ma non dimentichiamo chi va in campo. Se la situazione non cambierà, sarà un mercato molto attivo"

E poi il secco appello finale ai giocatori: "Non mi va di vedere una squadra che viene raddoppiata da un napoli che ha giocato tre giorni prima. Voglio una squadra che bruci l'erba e dei giocatori che escano sudati".