L'incredibile caso della Reggina che rischia di rinviare o riscrivere i play-off di B. Il precedente del Palermo
"Calcio is back", è il claim di una recente e celebre campagna della Lega Serie A (coi volti di Fabio Cannavaro, Luca Toni e Fabio Capello) per evidenziare il ritorno prepotente alla ribalta del nostro calcio grazie ai grandi risultati conseguiti nelle competizioni Uefa. Con 5 squadre semifinaliste tra Champions, Europa e Conference League. Un traguardo clamorosamente importante in un momento di complessiva crisi, come dimostrano le sofferenze della nostra Nazionale fuori dagli ultimi due Mondiali, ma anche l'incredibile situazione che coinvolge tre dei nostri cinque campionati professionistici. Classifiche sub judice in Serie A - con la posizione della Juventus ancora in via di definizione dopo la momentanea restituzione dei 15 punti di penalizzazione comminati dalla Corte d'Appello Federale e l'imminente apertura del fronte su stipendi, rapporti con agenti e club - in Serie C coi playoff e play-out rimandati per la sanzione nei che ha colpito il Siena nel girone B e la penalizzazioni di 4 punti che ha riscritto le gerarchie in coda (Imolese in D e Vis Pesaro salva) e persino in Serie B, dove tiene banco il caso Reggina.
CAOS REGGINA - Il prossimo 11 maggio è prevista infatti l'udienza del club calabrese che, dopo una prima penalità di 3 punti in classifica (per mancati versamenti Irpef imputabili alla vecchia proprietà e che la giustizia ordinaria non ha permesso alla nuova società di saldare in quanto avrebbe intaccato il concordato piano di ristrutturazione del debito, causando così il deferimento di quella sportiva), è stata nuovamente deferita nelle scorse ore e rischia un ulteriore sottrazioni fino a 7 punti, facendolo precipitare dalla zona play-off a quella play-out. Un problema non di poco conto in quanto difficilmente il primo ricorso verrebbe discusso prima del 19 maggio - giorno nel quale si conclude ufficialmente la stagione regolare della Serie B - e quello per un'eventuale seconda penalizzazione scivolerebbe troppo in avanti, aprendo a scenari ad oggi non facili da pronosticare. L'ipotesi più razionale condurrebbe ad uno slittamento dell'inizio della post-season anche in cadetteria - la prima partita dei play-out è prevista per il 25 maggio, l'avvio dei play-off per il 26 - e uno sforamento dei tempi che, è bene ricordarlo, non possono superare in alcun modo il limite ultimo del 30 giugno, quando la stagione 2022/2023 andrà in archivio.
IL PRECEDENTE DEL PALERMO - Ma c'è un'altra ipotesi che si sta affacciando con sempre maggiore prepotenza e che non rappresenterebbe un unicum nella storia del calcio professionistico: quello di un'esclusione automatica della Reggina dai playoff in caso di nuova penalizzazione e di scivolamento in classifica, come contemplato dall'articolo 19.2 del Codice di Giustizia Sportiva. "Le sanzioni irrogate dagli organi di giustizia sportiva sono immediatamente esecutive anche se contro di esse è presentato ricorso, salva l’adozione, su richiesta del reclamante di un provvedimento di sospensione cautelare". E, come dicevamo, nella storia recente della Serie B una situazione analoga si è già presentata nel 2019: il Palermo, terzo in classifica, viene retrocesso d'ufficio in C in primo grado, il 13 maggio 2019. I play-off sono in programma quattro giorni dopo e si disputano, senza il Palermo, perché appunto la sanzione è immediatamente esecutiva.
Considerando che per il primo procedimento sono trascorsi quattro giorni per la pubblicazione delle motivazioni, che ci sono 7 giorni di tempo per presentare ricorso per un'eventuale seconda penalizzazione e che la nuova udienza verrebbe fissata entro altri 10 giorni, il rischio concreto è che per la Reggina non esistano i tempi tecnici per salvaguardare il proprio diritto a vedersi restituiti i punti in classifica ed eventualmente a partecipare alla corsa per la promozione in Serie A. Materiale per azzeccagarbugli e l'ennesima dimostrazione che nella nostra giustizia sportiva e più in generale nel nostro calcio molte cose non funzionino. Per fortuna che "Calcio is back"...
IL COMUNICATO - Intanto, nella giornata di oggi, il club ha presentato un’istanza al Collegio di Garanzia dello Sport, come confermato da un comunicato ufficiale, cercando di sottolineare l'importanza di una programmazione dei procedimenti, che restino all'interno dei tempi tecnici prestabiliti: “La Reggina comunica di avere presentato in data odierna un'istanza al Collegio di Garanzia dello Sport - in qualità di Garante dell'effettivo funzionamento della Giustizia Sportiva - per la definizione di un cronoprogramma dei procedimenti disciplinari relativi alla stessa Società. Questo per fare in modo che gli stessi procedimenti possano essere definiti prima della fine del Campionato di Serie B, in applicazione dei principi del giusto processo, della effettività della tutela giurisdizionale e della regolarità dei campionati sportivi”.
CAOS REGGINA - Il prossimo 11 maggio è prevista infatti l'udienza del club calabrese che, dopo una prima penalità di 3 punti in classifica (per mancati versamenti Irpef imputabili alla vecchia proprietà e che la giustizia ordinaria non ha permesso alla nuova società di saldare in quanto avrebbe intaccato il concordato piano di ristrutturazione del debito, causando così il deferimento di quella sportiva), è stata nuovamente deferita nelle scorse ore e rischia un ulteriore sottrazioni fino a 7 punti, facendolo precipitare dalla zona play-off a quella play-out. Un problema non di poco conto in quanto difficilmente il primo ricorso verrebbe discusso prima del 19 maggio - giorno nel quale si conclude ufficialmente la stagione regolare della Serie B - e quello per un'eventuale seconda penalizzazione scivolerebbe troppo in avanti, aprendo a scenari ad oggi non facili da pronosticare. L'ipotesi più razionale condurrebbe ad uno slittamento dell'inizio della post-season anche in cadetteria - la prima partita dei play-out è prevista per il 25 maggio, l'avvio dei play-off per il 26 - e uno sforamento dei tempi che, è bene ricordarlo, non possono superare in alcun modo il limite ultimo del 30 giugno, quando la stagione 2022/2023 andrà in archivio.
IL PRECEDENTE DEL PALERMO - Ma c'è un'altra ipotesi che si sta affacciando con sempre maggiore prepotenza e che non rappresenterebbe un unicum nella storia del calcio professionistico: quello di un'esclusione automatica della Reggina dai playoff in caso di nuova penalizzazione e di scivolamento in classifica, come contemplato dall'articolo 19.2 del Codice di Giustizia Sportiva. "Le sanzioni irrogate dagli organi di giustizia sportiva sono immediatamente esecutive anche se contro di esse è presentato ricorso, salva l’adozione, su richiesta del reclamante di un provvedimento di sospensione cautelare". E, come dicevamo, nella storia recente della Serie B una situazione analoga si è già presentata nel 2019: il Palermo, terzo in classifica, viene retrocesso d'ufficio in C in primo grado, il 13 maggio 2019. I play-off sono in programma quattro giorni dopo e si disputano, senza il Palermo, perché appunto la sanzione è immediatamente esecutiva.
Considerando che per il primo procedimento sono trascorsi quattro giorni per la pubblicazione delle motivazioni, che ci sono 7 giorni di tempo per presentare ricorso per un'eventuale seconda penalizzazione e che la nuova udienza verrebbe fissata entro altri 10 giorni, il rischio concreto è che per la Reggina non esistano i tempi tecnici per salvaguardare il proprio diritto a vedersi restituiti i punti in classifica ed eventualmente a partecipare alla corsa per la promozione in Serie A. Materiale per azzeccagarbugli e l'ennesima dimostrazione che nella nostra giustizia sportiva e più in generale nel nostro calcio molte cose non funzionino. Per fortuna che "Calcio is back"...
IL COMUNICATO - Intanto, nella giornata di oggi, il club ha presentato un’istanza al Collegio di Garanzia dello Sport, come confermato da un comunicato ufficiale, cercando di sottolineare l'importanza di una programmazione dei procedimenti, che restino all'interno dei tempi tecnici prestabiliti: “La Reggina comunica di avere presentato in data odierna un'istanza al Collegio di Garanzia dello Sport - in qualità di Garante dell'effettivo funzionamento della Giustizia Sportiva - per la definizione di un cronoprogramma dei procedimenti disciplinari relativi alla stessa Società. Questo per fare in modo che gli stessi procedimenti possano essere definiti prima della fine del Campionato di Serie B, in applicazione dei principi del giusto processo, della effettività della tutela giurisdizionale e della regolarità dei campionati sportivi”.