Roma, Totti infinito: ha vinto Spalletti
DAL SASSUOLO AL CROTONE - Giocò dall'inizio, segnando, contro il Sassuolo: era il 20 settembre di un anno fa. Da lì in poi l'infortunio che lo ha costretto ai box per quattro mesi e il rapporto turbolento con Spalletti. Al tecnico, però, va riconosciuto il merito di aver trovato la gestione perfetta del capitano. Lo ha reso protagonista e allo stesso tempo presenza non ingombrante: Totti si è calato nella parte dopo la diffidenza iniziale, convinto di poter incidere anche a gara in corso. Nella rincorsa al terzo posto della scorsa stagione, il numero 10 fu a dir poco decisivo: assist contro il Bologna, gol del pareggio contro l'Atalanta in un pomeriggio difficilissimo, doppietta in un minuto a piegare il Torino in una notte divenuta storica. E poi lo zampino nell'azione del gol-vittoria nello scontro diretto con il Napoli, la bomba su punizione a innescare la rimonta di Marassi e l'assist per il definitivo tris contro il Chievo. Ora, dopo il rinnovo di contratto, Spalletti si è schierato apertamente con il suo capitano, pronosticandone un futuro ancora in campo e affidandosi a lui anche dal primo minuto. Il ricordo della lite furibonda pre Roma-Palermo, dell'intervista di Totti che direttamente da Trigoria chiedeva rispetto in una tv nazionale, è ormai pallido. Luciano Spalletti già all'epoca aveva pensato all'utilizzo da titolare del numero 10, un utilizzo poi rimandato a causa dell'intervista della discordia. Uno sfogo inatteso che provocò la cacciata di Totti da Trigoria, qualcosa di assolutamente inimmaginabile in un ambiente come quello romanista. Quella bufera è durata poco, Totti si è ripreso la Roma anche grazie a Luciano Spalletti e ora vuole recitare un ruolo di primo piano, come ha dimostrato contro il Crotone. Un amore infinito, come il suo talento.