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    L’Honda d’urto non muove il mercato

    L’Honda d’urto non muove il mercato

    Grande, grandissimo entusiasmo nella giornata di ieri per l’arrivo di Keisuke Honda a Milano. Il nuovo trequartista del Milan si inserirà a breve a Milanello negli schemi di lavoro di Massimiliano Allegri e, sebbene lui si dica già “pronto e voglioso da fare tanti assist” ci vorrà un po’ di tempo prima di vederlo al 100% della condizione atletica.

    Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il ct del Giappone Alberto Zaccheroni assicura che il giocatore ha tanta personalità e vale quanto Kagawa. Da trequartista può rendere al meglio e, sebbene in Italia i calciatori giapponesi “siano sempre sottovalutati”, il senso del lavoro e la professionalità e l’impegno che i nipponici, e quindi anche Honda, mettono sul campo da gioco è stupefacente. Con Kakà non ci saranno problemi di adattamento perché Honda, sempre secondo Zaccheroni, “è il classico uomo che collega centrocampo ed attacco”.

    Tutto perfetto, quindi, con la benedizione di Adriano Galliani che, ancora in Brasile, ha salutato l’arrivo di Honda con una lunga chiacchierata telefonica. Il rientro in Italia dell’Amministratore delegato è previsto nei prossimi giorni, ma prima un ultimo colloquio con il futuro allenatore Clarence Seedorf e con il vecchio amico Leonardo. Nonostante l’euforia generata dall’arrivo di Honda il mercato rossonero è ancora bloccato lungo l’asse delle cessioni. Dovranno partire almeno in tre secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport e i principali candidati sono Gabriel, Vergara e Zaccardo. Nulla da fare per la cessione in Brasile di Robinho. Il giocatore, al momento non ha mercato e dovrà faticare a Milanello per riguadagnarsi una maglia da titolare.

     

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