'Non mi auguravo il cambio di panchina alla Fiorentina, perché avendo anch'io l'opportunità di essere allenatore attualmente non posso auspicare tale sorte negativa per nessun collega. I risultati non hanno aiutato Mihajlovic. Delio Rossi l'ho avuto come tecnico a Lecce e posso dire che è l'allenatore che probabilmente ci voleva dopo Prandelli. E' arrivato con un anno di ritardo. Adesso bisogna dargli il tempo di lavorare e dico a chi si sente fuori dai giochi nella rosa della Fiorentina che non è così, perché quando ero in Puglia reintegrò tutti gli elementi che erano fuori rosa, e quest'ultimi diedero il loro importante contributo alle sorti di quel Lecce'. Così l'ex difensore gigliato Alberto Malusci, ospite ai microfoni di Radio Fiesole.

'Delio Rossi è uno che ha sempre fatto di testa sua, e i risultati che ha ottenuto sono principalmente opera sua e poi delle società per cui ha lavorato, perché è un allenatore di campo, un uomo che parla poco, ma sul terreno di gioco è uno tosto - ha aggiunto -. Quando debuttò Camporese si disse che assomigliava a me. Adesso si dice la stessa cosa per Nastasic. Quest'ultimo è un gran bel giocatore: con il Milan ha fatto un'ottima partita, è stato attento per tutti i 95 minuti, nell'anticipo e nella posizione. Ora il pericolo è che possa non avere continuità perché una piazza come Firenze esalta e distrugge con poco. L'importante per Nastisic, così come Camporese, è che lavori sul futuro a lungo termine e non solo al presente. Babacar? Può avere ampio spazio con Delio Rossi, perché quest'ultimo ama gli attaccanti che sanno andare in profondità in area di rigore'.