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L'ex Mareggini: 'Fiorentina, Cuadrado vale… Batistuta'
Dopo qualche frizione mediatica tra Montella e la società è arrivato il tanto atteso chiarimento…
«Quello che è successo nell’ultima settimana, a parer mio, è tutto lecito. E’ giusto che Montella desideri allenare una squadra più competitiva il prossimo anno e la società ha fatto bene ha confermarlo pubblicamente. Mi sembra di capire che molto dipende dal futuro di Cuadrado, ma sono convinto che se non potrà essere trattenuto, arriveranno al suo posto dei calciatori che possono migliorare la squadra. Il colombiano è un calciatore di fondamentale importanza, ma non è vero che non si possa trovare sul mercato qualcuno di adeguato per sostituirlo. Pradè e Macia hanno dimostrato di poter far bene, se avranno denaro da poter investire cercheranno il meglio sul mercato. Montella ha fatto un grandissimo campionato, ancora di più degli altri anni. Se avesse avuto a disposizione per tutto il campionato Rossi e Gomez avrebbe fatto un’annata ancora più importante. La sfortuna ha determinato la stagione. Lui è ambizioso e chiede rinforzi, la società farà i suoi conti e cercherà di accontentarlo». Gran parte del prossimo mercato ruota intorno a Cuadrado. Tenerlo a tutti i costi o lasciarlo andare per fare cassa e reinvestire i soldi su nuovi acquisti?
«E’ normale che varrebbe la pena fare un sacrificio per tenerlo. E’ un giocatore importante, come poteva essere Batistuta ai miei tempi. E’ vero anche che quando sono stati venduti Felipe Melo e Nastasic, a cifre importantissime, sembrava che non ne potessimo fare a meno. In realtà non li abbiamo mai rimpianti perché sono stati sostituiti degnamente. La situazione di Cuadrado mi sembra un po’ intrigata, essendo in comproprietà con l’Udinese. A malincuore dobbiamo cominciare a pensare che possa essere ceduto ma, ripeto, con la sua cessione potremmo rinforzare la rosa in diversi reparti». Capitolo Nazionale. Rossi (insieme a Pasqual ed Aquilani) è riuscito ad entrare nella lista dei 30 pre-convocati di Prandelli per il Mondiale. Secondo lei volerà in Brasile?
«Me lo auguro con tutto il cuore. E’ un grande calciatore ed un grande uomo, quando una persona merita non si può che augurargli il meglio. Lui non è mai andato fuori dalle righe, è un esempio per i ragazzini. Gli auguro le migliori fortune, spero di vederlo in Brasile da protagonista».
La Fiorentina sembra vicina al portiere rumeno Tatarusanu. Lo conosce?
«Non lo conosco, ma io sono per la scuola dei portieri italiani. Non è una polemica specifica in questo caso, ma c’è una mentalità sbagliata in Italia. I portieri bravi ci sono anche nel nostro paese, solo che adesso non li fanno più giocare al contrario di quanto succedeva un po’ di tempo fa… Dovrebbero dargli più spazio, perché possono venire ancora fuori elementi come Scuffet».