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L'ex Juve Mauro: 'Dybala come Platini? La posa da sdraiato era perfetta, ma non scherziamo. Mi ricorda più Baggio'
PLATINI - "Michel è fra i primi dieci della storia del calcio. Era quello che prendeva sempre in mano le situazioni difficili. Diceva di passargli la palla comunque, anche quando sembrava marcato; tanto non c'è un momento della partita nel quale non lo sia, ci ripeteva sempre. Un leader che migliorava la squadra: rientrava a metà campo e poi te lo ritrovavi sempre nella posizione giusta per fare gol".
COME ALLEGRI - "La nostra Juve era un po' come quella di Allegri, corta e dietro la linea del pallone. L'importante era difendere bene, perché lì davanti c'erano giocatori come Laudrup, Platini e Serena che avevano una tecnica superiore alla media. Evitando di fare il modesto, c'ero anch'io. E Cabrini, una vera e propria ala sinistra: bravissimo a difendere, ancora meglio quando attaccava".
NIENTE PARAGONI - "La posa sdraiato è stata perfetta, ma non è possibile paragonare Dybala a Platini. Non voglio sminuire l'argentino, ma Michel ha dimostrato di essere il migliore in semifinale mondiale, in finale di Coppa Campioni. Ha vinto tre Palloni d’Oro ed è stato più volte capocannoniere. E' ai livelli di Maradona, Zico e Cruijff".
DYBALA - "Dybala ha giocato in squadre migliori di questa, ha vinto campionati e ha fatto finali di Champions ma senza mai essere il protagonista principale. Ora però è arrivato il momento di diventarlo perché ha qualità superiori rispetto agli altri. Per essere paragonato ai mostri sacri deve diventare il giocatore più importante nelle partite più importanti. Finora non ci è riuscito".
COME BAGGIO - "A me non ricorda Del Piero, forse Baggio. Calcia le punizioni, si costruisce i gol da solo e può prendere palla indietro come il primo Roberto. Sono simili anche fisicamente. In generale, se la Juve vuole fare bene deve diventare un gruppo granitico; un centrocampo con McKennie e Locatelli è buono, ma non basta per arrivare fino in fondo in Italia e in Champions".