L'ex Behrami: 'Ho consigliato io la Fiorentina a Badelj'
Il centrocampista dell'Amburgo Valon Behrami parla del suo ex compagno di squadra Milan Badelj, recentemente acquistato dalla Fiorentina. 'Era attratto dall'Italia e mi ha chiesto dove si vive meglio, dicendomi che c'era stato un contatto con i viola anche in passato: l'ho invitato senza esitare ad andare Firenze, una città incredibile - afferma lo svizzero, che ha indossato la maglia gigliata nella stagione 2011/12, al sito Corriere Spione -. Credo che con lui la Fiorentina abbia fatto un bel colpo: abbiamo giocato insieme anche tre partite, è un giocatore di qualità e talento, bravo con i piedi e abile in tutte e due le fasi. Nel gruppo si comportava da grande professionista, arrivava sempre presto in palestra e in campo per curare ogni particolare, disciplinato ed educato. È inoltre una brava persona, è tranquillo e colto, credo non avrà problemi a Firenze. Dei miei ex compagni di squadra sento Pasqual e i magazzinieri, oltre che i miei amici, e ricordo quell'esperienza con grande affetto. Mi è dispiaciuto andare via in quel modo, io ho creduto davvero di rinnovare, le mie parole erano sincere, ma è cambiato tutto velocemente. Ancora oggi soffro per non essermi mai chiarito con i tifosi. Ma io sono a posto con la coscienza, se ho preferito tacere è stato perché io ormai ero a Napoli, dove comunque mi trovavo bene, e la Fiorentina si era rinforzata e faceva finalmente divertire. Non aveva senso avvelenare con delle accuse un clima positivo da entrambe le parti. Un altro rammarico è che, nonostante la gente mi volesse veramente bene, ho vissuto a Firenze quando le cose non andavano bene per la squadra, perciò anche la vita in città era condizionata dai risultati. Mi sarebbe piaciuto giocarci ora, stare in un gruppo vincente e con grandi giocatori, che fa divertire la gente, per godere di più tutto l'ambiente e la città. Firenze è bella, mi manca in generale, e mi manca quel centro sportivo che ti fa sentire in un top team: per un giocatore è importante lavorare in una struttura all'avanguardia, nuova e bella. Il ritorno di Lazzari? Andrea è un giocatore di qualità ed esperienza, ha personalità e le caratteristiche per imporsi. Se una persona commette degli errori non significa poi che continui a farlo, Firenze d'altronde o ama o odia, ma credo che se darà un'altra possibilità a Lazzari, lasciandolo lavorare con serenità e anzi valorizzandolo, il giocatore riuscirà ad esprimersi come sa'.