'Nel mio nuovo ruolo di osservatore cerco di guardare soprattutto nel calcio italiano. Ragazzi bravi ci sono, le difficoltà dipendono dal fatto che soprattutto dall'estero non c'è più il sogno di venire in Italia, perché anche loro guardando la televisione si emozionano di più con altri campionati'. Così l'ex centrocampista viola Luca Ariatti, ospite ai microfoni di Radio Toscana. 'Non sono il primo ad elogiare la Fiorentina, la vittoria contro il Bologna è stata fondamentale per dare il giusto valore alla classifica. Ora i viola, da qui a Natale, possono dare una svolta al campionato. Serve una crescita dal punto di vista mentale, perché fino ad ora la Fiorentina ha raccolto meno di quanto meritato. Roncaglia, di cui si parla un gran bene, o Tomovic, Aquilani, Pizarro o Borja Valero, sono molto più sereni che se giocassero da altre parti. Montella da uomo di esperienza sa benissimo che deve mantenere il profilo basso, e avendo una squadra di talento sa che questa dote deve essere messa al servizio del collettivo. Zeman? Sappiamo che divide, saranno i risultati a far capire il suo reale valore. Roma è l'ultimo treno importante per il boemo per ottenere grandi risultati'.