L'Europa League divide il Milan: senza coppe si vende, ma la certezza è Kakà
L'Europa League divide il Milan. Il calendario è favorevole, ma centrare la qualificazione al sesto posto in campionato potrebbe riservare non pochi intoppi nellla prossima stagione rossonera. Ecco perchè i dirigenti del Milan, secondo quanto riferito da Tuttosport. Stanno valutando attentamente i pro e i contro di una qualificazione alla seconda competizione europea per club.
PRO E CONTRO - I conti, ovviamente sono sempre al centro dell'attuale gestione rossonera e una partecipazione all'Europa League, principalmente, potrebbe da un lato garantire, in caso di vittoria finale, 25 milioni di euro (fra premi Uefa, incassi e market pool), ma dall'altra obbligherebbe il club a mettere a rischio la partecipazione alla Guinness International Champions Cup che, in sole due settimane, garantirebbe ai rossoneri un incasso importante e un grande rilancio a livello di immagine.
SI DEVE VENDERE! - Tanti i dubbi anche a livello di mercato, dove l'approdo o meno in Europa League costringerebbe il Milan a pianificare un mercato totalmente differente. Con l'accesso alla competizione Adriano Galliani sarebbe costretto ad ampliare una rosa già in difficoltà dal punto di vista del monte stipendio fin troppo oneroso. Restando fuori dalle coppe, al contrario, l'ad rossonero si troverebbe costretto a tagli importanti sia dal punto di vista degli ingaggi che di alcuni giocatori considerati in esubero all'interno del club. Ecco perchè secondo il Corriere dello Sport il lavoro di scouting dei rossoneri, ad oggi, non è affatto incentrato sulla ricerca di nuovi potenziali talenti ma, al contrario, sta scandagliando il mercato alla ricerca di potenziali acquirenti per i propri giocatori.
CERTEZZA KAKA', DUBBIO TAARABT - L'unica certezza, ancora una volta, appare il nome di Ricardo Kakà. Per il centrocampista brasiliano, sottolinea la Gazzetta dello Sport è sfumato il passaggio ai Los Angeles Galaxy. Tim Leiweke, principale sponsor di Kakà in California oggi rappresenta il club di Toronto che, però, non può permettersi l'ingaggio del 31enne centrocampista dopo l'approdo dell'ex-Roma Bradley. Rimane viva la pista che porta agli Orlando City Lions, ma la franchigia tornerà in MLS soltanto nel marzo del 2015. Chi, secondo il Corriere dello Sport, è ora in dubbio riguardo al proprio riscatto è Adel Taarabt. Il trequartista marocchino ha già prenotato le sue vacanze in Marocco senza aspettare le decisioni della società su un ipotizzabile ritiro anticipato. Una mossa che al Milan non hanno gradito e, con un riscatto fissato a 7 milioni ancora in bilico, il futuro di Taarabt potrebbe essere lontano da Milanello.