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  • L'estate di Centurion: tra Boca, Genoa, l'eredità di Baggio e le risse da strada

    L'estate di Centurion: tra Boca, Genoa, l'eredità di Baggio e le risse da strada

    • Angelo Taglieri
    Roberto Baggio non è mai stato un calciatore banale. In campo faceva strabuzzare gli occhi, rendendo i fortunati spettatori increduli davanti alle giocate di chi ha costruito la sua carriera, la sua storia, la sua leggenda,  con un ginocchio, il destro, fuori uso. E anche fuori dal campo, quando parla, quelle poche volte, non è mai banale: "Il mio erede? Guardo molto calcio sudamericano, tifo Boca Juniors, mi piace Centurion, ma deve migliorare fuori dal campo". Centurion? Ricardo Centurion? Sì, El Wachiturro ("Il cattivo ragazzo", Wachi deriva da Gaucho, ragazzo, Turro-Cattivo), il talento argentino, pupillo di Sampaoli, visto già in Italia col GenoaE che ora, dopo una pazza estate, è pronto a tornare a vestire la maglia del Grifone. 

    GENOA, ANZI BOCA Pazza estate, sì. Ma andiamo con ordine: il talento sbocciato nel Racing Club decide di tornare in Italia: sorvola l'Atlantico, arriva a Genova, cena con Ivan Juric ed Enrico Preziosi e passa le visite mediche. La società ligure è pronta a pagare 5 milioni di euro al San Paolo. Tutto fatto ma... colpo di scena, come solo le telenovele argentine sanno fare: il Boca Juniors paga un milione in più.  Con gli Xeneizes ha disputato l'ultima, ottima, stagione, perché non tornare? Così il 24enne di Avellaneda prende il primo volo per Buenos Aires, torna in patria e rinuncia alla rivincita italiana. E invece...

    RISSA, L'ULTIMA DI UNA LUNGA SERIE  - Appena sbarcato nella capitale argentina, Ricardo Centurion, nella notte tra il 24 e il 25 luglio, è stato protagonista di una rissa che ha fatto saltare il suo ritorno alla Bombonera. L'esterno argentino, considerato l'erede di Di Maria quando esplose in maglia biancazzurra, è stato portato via alle 6.30 del mattino, insieme alla sua compagnia, da una macchina della polizia. Il motivo della rissa? Il no per una foto insieme a un tifoso, il quale, secondo l'entourage di Centurion, rifila un pugno al giocatore. Da lì, minacce di morte, pistolettate scontri. Niente di grave, ma è l'ultimo episodio che si va a ad aggiungere al lungo elenco: nel settembre scorso causa un incidente multiplo ad Avellaneda; a gennaio nuovo episodio in hotel filmato dalle telecamere: a maggio la denuncia per minacce e aggressione dell'ex fidanzata, oltre alle varie foto con pistole e fucili che circolano per il web. Questi suoi comportamenti hanno fatto saltare il ritorno al Boca. Queste le parole del presidente xeineze, Angelici: "Ci sono stati diversi problemi. La verità è che mi dispiace perchè è un gran giocatore in campo. Gli auguriamo il meglio. La cosa migliore per lui ora come ora è andare all'estero dove sarebbe meno esposto mediaticamente. Ha una grande carriera davanti ma deve affrontarla da professionista non solo in campo ma anche fuori". Sfogo social per Centurion: "Ho avuto dei problemi, è vero, ma chi non ha mai sbagliato? E’ un peccato che il Boca abbia una dirigenza e un presidente poco seri". E quindi riecco il Genoa.

    ORA IL RITORNO - 12 presenze nella stagione 2013/14 con il Genoa, ora il ritorno. Sì, perché per il Grifone sembrano contare solo le sue qualità su un rettangolo verde: esterno talentuoso, di grande tecnica e abile nell'uno contro uno. L'uomo in grado di far infiammare una piazza come quella genoana, che con gli argentini, vedi Milito Palacio, ha un legame speciale. Ora il suo ritorno a Genoa sembra cosa fatta: pronto a tornare nuovamente in Italia e firmare, finalmente, con la sua vecchia squadra. "Sembra", perché El Wachiturro, il cattivo ragazzo, non dà mai certezze. Illude sempre. Gli avversari, con il pallone; e i tifosi, senza. 

    @AngeTaglieri88

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