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    L'esordio contro Ibra, l'idolo Ronaldo: 'sembra Lacazette', Mikautadze è il trascinatore del Seraing

    L'esordio contro Ibra, l'idolo Ronaldo: 'sembra Lacazette', Mikautadze è il trascinatore del Seraing

    • Andrea Distaso
    Francese ma di chiare origini georgiane, entrato nel giro della sua nazionale, guidata da un certo Willy Sagnol; bocciato dal Lione dopo 7 anni trascorsi nel settore giovanile, esploso nella seconda divisione belga ma pronto a prendersi la scena a Metz, in Ligue 1. Ci sarebbero abbastanza elementi per scrivere un libro o dedicare un film sugli inizi di carriera di Georges "Georginho" Mikautadze. Attaccante classe 2000, capocannoniere stagionale con 22 gol in 24 partite nella Proximus League e trascinatore del Seraing verso la promozione nella massima divisione belga.

    VALANGHE DI GOL - "Un giocatore completo, molto rapido con e senza palla, bravo a calciare con entrambi i piedi, tecnica sopra la media e vede la porta: lo paragonerei a Lacazette", dice di lui il suo ex allenatore Samir Guemazi all'AS Saint-Priest (la società che lo accolse dopo la scelta del Lione di scartarla perché fisicamente troppo esile). Un paragone niente male per un ragazzo che, già nella stagione 2019/2020, si era tolto la soddisfazione dell'esordio in Ligue 1 dopo le prestazioni interessanti fornite in National 3 con la formazione riserve del Metz. Praticamente letale sotto porta, una caratteristica che Mikautadze si porta dietro sin dai tempi delle esperienze in Under 17 e Under 19 (il bottino ufficioso parla di 100-150 gol complessivi) e che potrà soltanto essere migliorata nel tempo, quando il neo-nazionale georgiano riuscirà ad affinare le proprie qualità nella lettura del gioco e nella capacità di muoversi nel modo giusto per ricevere palla nella posizione migliore.

    I SUOI IDOLI - Il potenziale è tanto, insomma, e dopo la necessaria gavetta in un torneo idealmente meno competitivo e stressante come la Serie B belga, la Ligue 1 può essere il campionato ideale per valorizzare ulteriormente il talento dell'ultimo gioiellino proveniente dal serbatoio del Metz. Che nei mesi scorsi ha provveduto a prolungare fino al 2025 il suo contratto per resistere alle eventuali chiamate di club rimasti impressionati dall'ottima stagione di Mikautadze. I suoi idoli sono Cristiano Ronaldo ("Ho imitato la sua esultanza dopo il primo gol col Seraing, ne ammiro la capacità di lavorare duro per migliorarsi, anche alla sua età) e Zlatan Ibrahimovic, contro il quale ha esordito con la Georgia e di cui custodisce la maglia gelosamente, nella casa dei suoi genitori a Lione. Sembra una storia da libro, Cuore, e invece è tutto vero: segnatevi questo nome, Georges Mikautadze.
     

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