L'esonerato, il sostituto: Milan, riecco Montella e Gattuso. Quante 'botte a distanza'!
PAROLA A GATTUSO - Era il 2 dicembre 2017, Gennaro Gattuso teneva la conferenza stampa alla vigilia del debutto sulla panchina della prima squadra contro il Benevento (quella del gol di Brignoli): "Dopo una settimana non posso cambiare tutto, sarebbe da pazzi. Palleggiare dal basso, possesso palla, è un qualcosa che rimarrà. Sono concetti giusti, fatti molto bene. Bonucci ha gran carisma e leadership ma ho trovato una squadra un po' in difficoltà. La mia metodologia è completamente diversa da quella di Montella ed è un segreto di Pulcinella: ho un modo diverso di preparare le partite". Da lì in poi, Gattuso sottolineerà i problemi di condizioni fisica, dovuta a una preparazione fisica non svolta nella maniera corretta per la sua idea di calcio. A la Gazzetta dello Sport arrivò, a dicembre, la risposta di Vincenzo Montella.
RISPOSTA DI MONTELLA - L'ex Samp ha riportato il Milan in Europa League, ma al momento del salto, dopo un mercato in cui sono arrivati Bonucci, Kessie, Biglia, Kalinic, André Silva e Calhanoglu, solo per dirne alcuni, l'Aeroplanino non ha spiccato il volo. Il 27 novembre, dopo un pareggio col Torino, dopo il settimo posto in classifica, Montella viene esonerato. E a dicembre fa sentire la sua voce: "Se ci siamo sentiti? No. Non ci siamo mai sentiti. Ho solo voluto dirgli che stava sbagliando a insistere sulla preparazione atletica nelle sue interviste, si stava esagerando su un aspetto che mi tocca profondamente. Lui sta facendo bene ma non è giusto toccare le mie competenze. Ho cinque-sei anni di esperienza in più di Serie A, penso di avere conoscenze maggiori di chi dice certe cose: dati alla mano sfido chiunque in un confronto pubblico sul tema. Un conto è quanto corri, un altro l’intensità che ci metti".
E ORA? - In conferenza stampa Gattuso ha spiegato che rispetta il valore di Montella, così come ha fatto già dopo le polemiche a distanza della scorsa stagione; Montella ha spiegato che lui stesso avrebbe voluto Gattuso sulla panchina del Milan. Parole di circostanza? Di cero c'è che le "Botte a distanza" del recente passato hanno acceso una rivalità, al suo debutto domani. Con la Fiorentina che valuta per il futuro, mentre il Milan si gioca il futuro. Un futuro da Champions, distante 3 punti. La stessa Champions che doveva raggiungere Montella, con la linea del traguardo, però, mai nemmeno vista all'orizzonte. Gattuso e Montella, Rino e Vincenzo: una stagione e mezza dopo, rieccoli. Questa volta, però, uno di fronte all'altro.
@AngeTaglieri88