Eliminazione vincolo fino a 25 anni: il governo se ne occuperà?
Da registrare innanzitutto, sulla questione del vincolo fino a 25 anni, la posizione dell’Associazione Calciatori che, capeggiata dal Presidente Damiano Tommasi, si è fatta promotrice della campagna per l’abolizione del vincolo stesso o almeno per una sua riduzione a 18 anni. Sul tema è stata recentemente presentata, anche, una significativa interrogazione parlamentare (6 febbraio 2014), firmata dal deputato Filippo Fossati, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie con delega allo sport nella quale è stato chiesto al Ministro Delrio quali iniziative intenda adottare “nel quadro di un rafforzamento dello sport di base, per crescita dei giovani atleti sul territorio e per agevolarne al massimo la permanenza nel mondo dello sport, nonché per cercare di valorizzare il lavoro quotidiano di chi spende gran parte della propria vita per la diffusione dello sport tra le giovani generazioni, favorendo, per quanto di competenza, l’abolizione del sistema del “vincolo” per calciatori e calciatrici dilettanti in modo da rendere libera l’attività sportiva degli atleti come, del resto, già succede nella stragrande maggioranza degli Stati Europei”.
Il Ministro Delrio, dopo aver evidenziato che “il vincolo dei giovani dilettanti nasce dall’esigenza di “contrattualizzare” il rapporto che si instaura tra il club e lo sportivo e che non si conforma al contratto di lavoro degli sportivi professionisti”, ha risposto che “appare infatti difficilmente contestabile l’affermazione che il vincolo porti in concreto a limitazioni anche forti sulle scelte future degli atleti dilettanti. Ad esempio, proprio nel caso dei giovani calciatori mentre, da un lato, l’esistenza del vincolo può essere compresa fino al compimento della maggiore età, d’altro lato risulta altrettanto evidente che subito dopo si interviene in una fascia di età cruciale per il futuro professionale e amatoriale del calciatore”.
Lo stesso Delrio ha fatto notare che “se però da un lato si ritiene opportuno ricercare soluzioni più flessibili e più rispettose della libertà individuale degli atleti, occorre anche aver ben presente gli oneri sopportati dalla società per la formazione tanto dei futuri professionisti tanto di coloro che mai lo diventeranno, nonché del diritto delle società sportive di poter intervenire su un mercato davvero libero e concorrenziale”.
Sulla questione – ha concluso il Ministro Delrio – “…il Ministero intende interessare il Presidente della Federazione italiana giuoco calcio per la costituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione delle Leghe, delle componenti tecniche e di tutte le parti interessate per un riesame della tematica del vincolo sportivo e degli aspetti ad esso connessi”.