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L'autobiografia di Blaszczykowski: 'Ho visto mio padre uccidere mia madre, quel dramma mi ha cambiato la vita'
Nonostante i terribili ricordi, ora Jakub guarda avanti: "Sono ancora in contatto con un mio amico di scuola. So che si alza tutti i giorni alle 6 e nonostante questo non può permettersi molto. Non può nemmeno andare in vacanza. Io invece gioco a calcio, la cosa che amo di più al mondo, e vivo emozioni intense. Intanto mia nonna. Ha cresciuto me e i miei fratelli come fossimo figli suoi. E poi ovviamente mio zio (Jerzy Breczek, ndr), anche lui è stato un calciatore e un nazionale polacco, mi ha plasmato". Nel frattempo Blaszczykowski ha recuperato dal brutto infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi. L'obiettivo ora è riportare il Dortmund in alto: "Sono contento che il ginocchio non mi faccia più male. Sono contento di aiutare i miei compagni. Usciremo da questa crisi. Il passato è passato, pensiamo al presente. Sappiamo che possiamo farcela. Questa storia avrà un finale allegro".