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Romamania: l'audace ritorno di Bruno Peres, da sopportato a migliore in campo
Quando Brunetto Peres è tornato a Trigoria lo scorso gennaio dopo anni di prestiti-flop in giro per il mondo - perché piazzarlo ulteriormente sembrava impossibile - Fonseca ha deciso di dargli una chance. E lui ha promesso di mettercela tutta. Sembrava l'ennesima storia di promesse che fanno rima con fallimento. E invece, sette mesi dopo, contro la Spal, migliore in campo 7,5 in pagella a pioggia e doppietta scintillante per esecuzione e classe. Non un exploit, perché Brunetto, da quando Fonseca ha ridisegnato la Roma con tre centrali e due esterni offensivi - lui e Spinazzola i titolari - il brasiliano è letteralmente decollato. Anche con la Fiorentina è finito nella lista dei “best of” e, mi piace sottolinearlo, dedicargli un Romamania non tanto per passione verso il giocatore – che tra l'altro, per qualità tecnica e corsa m'è sempre piaciuto – ma per quel senso di gioia che ti regalano storie di riscatto come la sua. Bellissime, che si tratti di calcio oppure no.