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Inter, l'attacco torna a brillare ma Correa insinua un dubbio in Inzaghi: è ballottaggio aperto con Lautaro
MINUTAGGIO IN CRESCENDO - Il trequartista argentino ha vissuto una stagione di alti e bassi, ma sin dai tempi della Lazio gode della grande stima di Inzaghi che ha spinto con la dirigenza nerazzurra per averlo con sé anche a Milano. Un’annata costellata di infortuni e ricadute con sole 20 presenze e 4 gol all’attivo, ma che comunque non hanno minato le certezze del tecnico sul fatto che Correa possa essere un tassello fondamentale in queste ultime decisive partite. Dopo qualche panchina al rientro dall’ennesimo stop muscolare, infatti, Inzaghi lo ha impiegato per mezz’ora abbondante già nella decisiva sfida contro la Juve e nell’undici titolare contro Verona e Spezia nei quali è rimasto in campo per un’ora cercando di collegare al meglio il gioco dalla cinta in su. Un segnale forte vista la posta in palio già da domani contro il Milan dove tra l'altro il trequartista argentino vanta un ottimo score. Sono 5, infatti, i gol in carriera segnati ai rossoneri, due dei quali nel finale dello scorso campionato e proprio in una semifinale di Coppa Italia di due stagioni fa.
DERBY COME SPARTIACQUE - La stracittadina sarà sicuramente uno snodo fondamentale per entrambe le squadre. Chi vince avrà la possibilità di giocarsi la finale ed avrà una spinta decisiva anche in chiave campionato. E nella conferenza stampa di oggi Simone Inzaghi ha sottolineato sia l’importanza della partita che il fatto la presenza di Lautaro dal 1’, nonostante l’impatto decisivo nell’ultima trasferta a La Spezia, non sia scontato: “Un allenatore ha sempre tanti dubbi e tante scelte da fare nel quotidiano. Adesso mancano ancora due allenamenti e proverò a scegliere al meglio per domani”. Semplice pretattica o davvero la miglior compatibilità tra Correa e Dzeko è balzata al primo posto nelle gerarchie di Inzaghi?