L'Atletico fa paura, ecco i suoi segreti
L'INTENSITA': I colchoneros ieri sera hanno giocato con un’aggressività infinita, già dai primi minuti l’Atletico ha cominciato una pressione devastante, recuperando molti palloni e creando azioni vertiginose, fino ad arrivare al secondo tempo dove hanno letteralmente demolito i bianconeri dal punto di vista atletico.
DIEGO COSTA: Il brasiliano naturalizzato spagnolo è stato recuperato in extremis da Simeone e ha dimostrato perché il Cholo abbia così tanta fiducia in lui. Il giocatore è l’incarnazione del Cholismo, ha combattuto con forza, ha allargato il gioco e ha pressato fino all’ultimo secondo in cui è rimasto in campo, il tutto davanti a due giganti come Bonucci e Chiellini.
La 'vecchia arma', la DIFESA: I due gol li hanno segnati i due centrali di difesa. Il primo il centrale del futuro Gimenez, il secondo quello del passato Godìn. Ai due uruguaiani si aggiunge una prestazione sontuosa di Juanfran e Filipe Luis che hanno dimostrato che possono ancora dare molto alla causa dei colchoneros.
IL CONDOTTIERO: Simeone ha stra vinto la sfida a distanza con Allegri rivoluzionando il proprio modo di giocare inserendo tre giocatori offensivi a metà secondo tempo, che hanno ammazzato definitivamente una Juve già alle corde. Oltre alle intuizioni tattiche, è impressionante il carattere del Cholo. Il tecnico argentino ha motivato i suoi dal primo all'ultimo minuto, guidandoli come un generale in battaglia.
IL WANDA METROPOLITANO: Per tutta la stagione i calciatori e il cholo hanno chiesto l’apporto dei tifosi durante i match casalinghi senza ricevere grande esito, ma ieri sera alla prima vera notte di Champions, il Wanda ha ruggito ricordando i vecchi tempi del Vincente Calderòn, spingendo la squadra a lottare per raggiungere la vittoria.