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L'Atalanta vola a -1 dall'Inter: ora Gasp punta il secondo posto, Tameze da riscattare. Cagliari fermato dal Var
LE NOVITA' - Un progetto - vincente - che parte da lontano e nel quale sono tutti protagonisti, soprattutto in questi mesi in cui l'allenatore vuole dare spazio a chi finora ha giocato meno. Nella mini rivoluzione di Gasp contro il Cagliari hanno trovato spazio per la prima volta da titolari il difensore croato classe 2000 Bosko Sutalo e Adrien Tameze, centrocampista 26enne piazzato vicino a de Roon. Prima di stasera avevano giocato 16' in due, oggi Gasperini li ha lanciati e non se n'è pentito. Tra i due è Tameze a convincere di più: centrocampista moderno che attacca e difende, in passato è stato convocato anche da Seedorf quando era ct del Camerun. E' arrivato nel mercato di gennaio dal Nizza: prestito con diritto di riscatto che i nerazzurri dovranno decidere se esercitare ma l'impressione, dopo la partita di oggi, è che non vogliano farselo sfuggire.
LA SVOLTA - Se parte titolare o dalla panchina per Luis Muriel non fa differenza: prima o poi la butta dentro. Oggi l'ha fatto al 26', su rigore. Cragno spiazziato e 16° gol in campionato. Una certezza dal dischetto, ha sbagliato solo contro Handanovic a San Siro. Chi invece ha passato una brutta domenica è Andrea Carboni, "Carboncino" come lo chiama Zenga. L'allenatore però stavolta non sembrava contentissimo del penalty provocato dal difensore classe 2001: tiro dal dischetto ed espulsione per una spinta a Malonovskyi lanciato in porta. Ingenuità. Esce a testa bassa con lo sguardo di chi sa di averla fatta grossa. L'allenatore rossoblù non accenna uno sguardo, a consolarlo ci pensa il vice Max Canzi, che poi va da Zenga per giustificare il gesto del ragazzo. L'ha allenato in Primavera e lo conosce bene, sa che ha talento e non vuole che si perda.
NON VAR - Quel rosso però ha condizionato un po' tutta la partita. Gasperini si sgola per far salire Malinovskyi all'altezza della linea di Muriel, vuole chiudere la partita. L'ucraino ci prova ma solo a tratti, la sua natura è quella di allargarsi e cercare la giocata. Risultato? Sostituito. Panchina di lusso oggi per l'Atalanta: Ilicic, Gomez, Zapata, Gosens... girandola di cambi per dare un po' di freschezza alla squadra. Sostituito nel finale anche Giovanni Simeone, altro protagonista del match. Garra ma non solo per il Cholito, che sta vivendo uno dei momenti migliori della sua carriera. Oggi aveva segnato il quinto gol consecutivo, poi l'arbitro gliel'ha annullato dopo aver consultato il Var. Tocco di mano. Eppure il gol non era niente male: destro a giro dal limite dell'area, urlo strozzato in gola come anche in un altro paio di occasioni in cui ha sfiorato la rete. Decisiva, invece, quella di Muriel. Gasperini sorride e l'Atalanta vola a -1 dall'Inter terza. Ma ormai non è più una sorpresa.
@francGuerrieri
IL TABELLINO
Cagliari-Atalanta 0-1 (primo tempo 0-1)
Marcatore: 27’ p.t. Muriel (A).
Assist: -
Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Pisacane (30’ s.t. Klavan), Carboni; Ionita (22’ s.t. Faragò), Nandez, Nainggolan (22’ s.t. Birsa), Rog, Lykogiannis (22’ s.t. Mattiello); Simeone (30’ s.t. Ragatzu), Joao Pedro. All.: Zenga.
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Sutalo (38’ s.t. Toloi), Caldara Palomino; Hateboer (29’ s.t. Gosens), De Roon, Tameze, Castagne; Pasalic (15’ s.t. Ilicic), Malinovskyi (15’ s.t. Gomez); Muriel (16’ s.t. Zapata). All.: Gasperini.
Arbitro: La Penna di Roma.
Ammoniti: 5’ p.t. Carboni (C), 44’ p.t. Pisacane (C), 17’ s.t. Palomino (A), 25’ s.t. Nandez (C), 26’ s.t. Hateboer (A).
Espulsi: 26’ p.t. Carboni (C).