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L'Atalanta vince perché 'accetta il rischio'. Il Papu-Muriel rimette Gasp in coppa
I gialloni di maglia, quelli della Dinamo, giocano bene palla a terra e sono tosti mica poco. E' una bellissima battaglia, palla su palla. La Dinamo ha due ammoniti in difesa. Muriel solo davanti al portiere la spara alta. E' una partita da otto abbondante in pagella a volerle dare un voto per quel che mostra. Finisce il primo tempo che l'Atalanta poteva farne tre di gol invece che uno, ma non è che l'Atalanta stia dominando in assoluto la partita, la Dinamo tiene botta e fa un po' paura.
Ma il secondo tempo comincia con la meraviglia che stupisce e incanta: Papu Gomez, che tutte le tocca e nessuna ne sbaglia, triangola, effettua tunnel sul difensore (sarà il quarto tunnel finora in serata) e di destro angolato fa un due a zero da favola. Dieci minuti dopo Freuler potrebbe fare tre, poi potrebbe Pasalic... L'Atalanta va talmente bene che a questo punto la Dinamo deve essersi ricordata di aver vinto all'andata quattro a zero e quindi decide di tenersi il due a zero. Non che si arrenda, ma prende atto che se attacca il terzo e il quarto gol al passivo sono una concreta possibilità.
Il secondo tempo è quindi questo sì dominio Atalanta. Esce Muriel e in quel momento Papu Gomez va in difesa a salvare, spazzare, in difesa! Hateboer, muscolo che non ce la fa più, esce, dentro Castagne. Soprattutto è entrato Ilicic (scommessa vinta quella di Gasperini nel far giocare prima Muriel e poi Ilicic). Ilicic carbura un attimo e poi controlla, inventa, domina, al minuto 68 prende anche un palo. Sette minuti dopo Papu Gomez solo davanti al portiere avversario gli spara addosso, motivo per cui al Papu, al super Gomez sfugge il nove in pagella e su quella doppietta mancata ci rimette mezzo punto. Gomez "solo" otto e mezzo.
Guardiola e Sarri prima l'uno poi l'altro avevano detto che andare a giocare a casa dell'Atalanta era come andare dal dentista. Stava venendo il sospetto fosse (vedi Juve e soprattutto altre di Champions) un andare dal dentista con anestesia garantita e senza quindi dolore. Niente anestesia invece per la Dinamo che pure è tutt'altro che la squadra figlia di un dio minore nel girone.
Comunque finisca per l'Atalanta nel girone di Champions (teoricamente tutto è ancora possibile), affrontare l'Atalanta è proprio cavarsi un dente quando va bene, subirne la trapanazione quando va male.
Perché? Perché l'Atalanta ha un segreto che è così segreto da essere esposto in piena luce: accettare il rischio, accettano il rischio di giocare. Accettano il rischio di giocare in attacco di triangoli e tagli cui partecipano tutti e accettano di giocare in difesa uno contro uno. Un gran bel calcio a vedersi, deve essere un gran bel calcio a giocarlo.
IL TABELLINO
Atalanta-Dinamo Zagabria 2-0 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 27' p.t. Muriel (A), 2' s.t. Gomez (A)
Assist: 2' s.t. de Roon (A)
Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer (20' s.t Castagne), De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (45' s.t. Malinovskyi), Pasalic; Muriel (16' s.t Ilicic). All. Gasperini
Dinamo Zagabria (3-5-2): Livakovic; Theophile-Catherine, Dilaver, Peric; Stojanovic (30' s.t Gjira), D.Olmo (47' s.t Situm), Ademi, Ivanusec (22' s.t Gojak), Leovac; Petkovic, Orsic. All. Bjelica.
Arbitro: Karasev (Russia).
Ammoniti: 13' p.t. Theophile-Catherine (D), 19' p.t. Peric (D), 42' p.t. Toloi (A), 20' s.t. Pasalic (A), 29' s.t. Stojanovic (D).