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L'Atalanta ha ragione, Zapata vale quanto Lukaku. Muriel show, ma le big dov'erano la scorsa estate?
L'Atalanta prova subito a sfruttare il suo punto di forza, con Gomez che si abbassa fra le linee e lancia i compagni in verticale. È però il Bologna ad essere più pericoloso in ripartenza con Gollini costretto a metterci i guantoni sul tiro angolatissimo di Soriano. La stanchezza c'è, è inevitabile e se da un lato Mihajlovic, col suo 4-2-3-1 senza riferimenti offensivi, costringe spesso il centrocampo di Gasperini a corse a vuoto che tolgono lucidità, dall'altro è la fisicità di Zapata a tenere impegnata a più riprese la difesa emiliana.
Con le gambe che faticano a girare e la testa che è in difficoltà, neanche le panchine riescono a tenere appieno a freno gli animi e di questi tempi, con stadi vuoti e microfoni puntati, l'elenco di parolacce e insulti che si lanciano Mihajlovic e Gasperini rappresenta uno spettacolo di cattivo gusto e che non poteva che concludersi con l'ammonizione del primo e l'espulsione del secondo. Per fortuna il campo torna presto protagonista e se da un lato Gomez e Pasalic non riescono a sfruttare le sponde di uno Zapata dominante (vale davvero meno di un Lukaku o di un Higuain?) dall'altro è l'ex, Musa Barrow, a centrare su punizione una traversa che ancora vibra a Gollini battuto.
Nella ripresa Gasperini toglie un Pasalic troppo impreciso in zona gol e aggiunge peso all'attacco con l'inserimento di Luis Muriel e la mossa paga nell'immediato. Il colombiano inizia subito uno show personale: al 48' è Skorupski gli nega il gol dopo una percussione centrale e nei minuti successivi sono Castagne e Toloi a non trovare la rete sfruttando le sue invenzioni. Il vantaggio è però nell'aria ed è proprio Muriel a trovarlo, trasformando in oro con un destro di potenza l'ennesima sponda di un ancora gigantesco Zapata. Neanche l'infortunio domestico e il turbante con cui è sceso in campo frenano l'esuberanza di Muriel e verrebbe da chiedersi dove fossero le big come Inter, Milan e Roma (che a più riprese hanno lamentato problemi in attacco) prima dello scorso 21 giugno quando per soli 15 milioni più bonus fu soltanto l'Atalanta a puntare su di lui.
Mihajlovic ridisegna il proprio attacco inserendo Orsolini e Sansone, mentre dalla panchina bergamasca si alzano Malinovskyi e Colley che fanno rifiatare Zapata e il Papu Gomez. L'ex-Primavera va due volte a un passo dal raddoppio, ma prima strozza troppo il sinistro e poi trova uno strepitoso intervento di Skorupski a negargli la gioia del gol. Il Bologna non riesce più a rendersi pericoloso e a preoccupare Gritti, rimasto in panchina al posto di Gasperini, sono soltanto i due infortuni subiti da Djimsiti e Palomino che rischiano di lasciare la difesa in forte emergenza.
L'1-0 regge fino al triplice fischio e l'Atalanta può così tornare a sorridere dopo il piccolo passo falso col Verona. Il ritorno al secondo posto è un premio meritato e mette ancora una volta pressione all'Inter e alla Lazio nella rincorsa a un piazzamento in classifica che non porterà titoli in bacheca, ma che è importante sia per il prestigio, ma anche a livello economico. Ciò che però più conta è la conferma per Gasperini di avere una rosa profonda (forse più di quella a disposizione di Conte e Inzaghi) adatta anche a sostenere assenze importanti come quelle di Ilicic e ora anche di 2/3 della difesa titolare. Basterà per continuare a coltivare il sogno di uno sgambetto al PSG in Champions League?
IL TABELLINO
Atalanta-Bologna 1-0 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 18' s.t. Muriel (A)
Assist: 18' s.t. Zapata (A)
Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino (35' s.t. Sutalo), Djimsiti (42' s.t. Caldara); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (1' s.t. Muriel), Gomez (21' s.t. Malinovskyi); Zapata (21' s.t. Colley). All. Gasperini.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu (29' s.t. Mbaye), Danilo, Denswil, Krejci (33' s.t. Santander); Medel, Svanberg (19' s.t. Dominguez); Skov Olsen (19' s.t. Orsolini), Soriano, Barrow (19' s.t. Sansone); Palacio. All. Mihajlovic.
Arbitro: Federico La Penna (Roma).
Ammoniti: 30' p.t. Tomiyasu (B), 36' Gasperini (A), 36' Mihajlovic (A), 25' s.t. Freuler (A), 31' s.t. Danilo (B), 38' s.t. Gosens (A), 48' s.t. Colley (A), 49' s.t. de Roon (A)
Espulsi: 37' p.t. Gasperini (A)