AFP via Getty Images
L'Atalanta e la 'grana' Romero: dalla contestazione dei tifosi al mercato, un'estate da brividi
CONTESTAZIONE - Nei giorni scorsi, infatti, all'esterno di Zingonia una parte della tifoseria organizzata della Dea ha esposto uno striscione diretto alla proprietà, alla famiglia Percassi, in cui si contestava, forse per la prima volta duramente, la gestione di questa sessione estiva di calciomercato (e non solo). "Abbonamenti, amichevoli, mercato: Perca$$i non sbagliare, c'è una città da rispettare" recitava lo striscione, con il riferimento al mercato direttamente collegato proprio alla possibile cessione del Cuti.
TOTTENHAM E NON SOLO - Su di lui da tempo c'è l'interesse del Tottenham di quel Fabio Paratici che lo prelevò dal Genoa ai tempi della Juventus, ma non ebbe il coraggio di puntare su di lui in bianconero. Gli Spurs non sono mai stati da soli dato che Romero piaceva anche all'Arsenal, al Manchester United (che ha preso Varane e ora si è tirato indietro) e alle big spagnole, tutte alla ricerca di un centrale difensivo. Il forcing del Tottenham è stato concreto e si è spinto fino a una valutazione di non meno di 40 milioni, ma l'Atalanta sta provando a forzare la mano per arrivare almeno a 50 e la trattativa negli ultimi giorni si è un po' raffreddata. Che sia la mossa finale di Percassi per provare a tenere Romero e calmare la tifoseria? Oppure la filosofia nerazzurra del vendere sempre e comunque a cifre top la farà da padrone con tanta pace di chi sognava il Cuti ancora al centro della difesa bergamasca? La grana Romero è ancora da sbrogliare.