E' un assolo da superstar quello che chiude la fase a gironi di questo Europeo 2016, e a regalarcelo non poteva essere che il giocatore più atteso della manifestazione, ovvero Cristiano Ronaldo. L'assolo del portoghese arriva al quarantonovesimo minuto, nel secondo tempo dello spettacolare 3-3 tra Portogallo e Ungheria. Dalla destra arriva un cross di Joao Mario e il madridista sfodera un colpo di tacco al volo con una mossa che per certi versi potrebbe ricordare il colpo di coda dello scorpione, ma che non può assolutamente essere definito cosi, visto che nel calcio il vero colpo dello scorpione era quello che faceva Higuita in porta, tanto per intenderci. Il geniale colpo di tacco di Ronaldo è un virtuosismo elegantissimo dal punto di vista tecnico, ma non cosi raro come si crede. Tantissimi infatti sono i giocatori che lo hanno realizzato negli ultimi decenni, da Zola a Crespo, passando per Adriano, Ibrahimovic e Del Piero, che ne segnò svariati in questo modo e uno addirittura fu il gol della bandiera nella finale di Champions persa dalla Juve per 3-1 contro il Borussia Dortmund a Monaco nel 1997. Tuttavia un antesignano di questo particolare modo di fare gol fu un certo Bettega che in un lontano Milan-Juve del 1971 a San Siro, segnò proprio in questo modo. Questa particolare tecnica nel colpire il pallone, richiede oltre che un innato senso del gol (si colpisce la palla alla cieca), un tocco sopraffino, ma anche non indifferenti doti atletiche, perché per la sua realizzazione sono richiesti ginocchia e tendini d'acciaio, per dare forza alla frustata del pallone che si compie con un innaturale spinta della gamba verso l'indietro. Siamo in presenza di un numero che richiede veramente tante cose nonostante le apparenze, ma soprattutto una sana dose di follia. Insomma, non per tutti... @Dragomironero