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    L'arbitro, il bomber e il presidente: come i giornali raccontano Genoa-Pescara

    L'arbitro, il bomber e il presidente: come i giornali raccontano Genoa-Pescara

    • Marco Tripodi
    Giovanni Simeone, Enrico Preziosi e Massimiliano Irrati: i titoli dei principali quotidiani in edicola oggi su Genoa-Pescara se li spartiscono i tre principali, anche se per motivi diversi, protagonisti della sfida di ieri.

    La Repubblica apre con “Simeone nel segno di papà. Ma non chiamatelo Cholito”. Nelle pagine dedicate a Genova spazio invece a “La furia di Preziosi sull'arbitro Irrati”. “E' un matto – continua il pezzo firmato da Gessi Adamoli, riportando le parole del presidente rossoblu nei confronti del direttore di gara – chiederò spiegazioni: deve andare a casa”.

    Anche Il Secolo XIX si concentra sulla dura reazione del numero uno genoano con un eloquente “Fermatelo” a nove colonne. “L'arbitro Irrati – aggiunge il quotiadino ligure – protagonista di Genoa-Pescara: non vede un rigore per il Grifone ed espelle Edenilson e Pandev”.
    Il Secolo ricorda poi come lo stesso fischietto fu già pesantemente contestato a Marassi una decina di giorni fa. A lamentarsi in quel caso fu la Sampdoria, danneggiata nella gara persa con il Milan.
    Richiamo a fondo pagina su Simeone jr.: “Cholito: gol sotto la nord".

    Didascalico infine il titolo della Gazzetta dello Sport: “Genoa in 9, il Pescara pareggia. L'ira di Preziosi: ”. La rosa poi aggiunge: “Dopo l'1-0 del figlio di Simeone vengono espulsi Edenilson e Pandev, nel finale pari di Manaj. Il presidente rossoblù si sfoga:

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