L'anti-Juve:|Mazzarri festeggia 3 anni
Tre come gli anni trascorsi da Mazzarri sulla panchina partenopea, due sono invece quelli che il napoletano Totò Di Natale ha passato lontano dal San Paolo. Non solo numeri nel Napoli-Udinese alla luce dei riflettori in contemporanea con il derby meneghino. Di fronte la sorpresa e la delusione del giovedì di Europa League, con i friulani stanchi ma con il morale alle stelle per l'impresa di Liverpool e i partenopei con forze fresche in campo dopo il poco produttivo turn over in Coppa.Mazzarri esordì in A proprio contro l'Udinese: avvenne nel 2004 quando il tecnico toscano guidava la Reggina, finì 0-0. Tanta acqua è passata sotto i ponti nella carriera dell'allenatore di San Vincenzo, il cui lavoro sta facendo suonare le sirene spagnole e inglesi visto che lui non ha voluto rinnovare il contratto per sentirsi libero di decidere il suo futuro a fine stagione.Stasera Mazzarri cerca il 70° successo con il Napoli - che ha vinto le ultime 6 partite di campionato disputate al San Paolo - per restare a contatto con la Juve che sfiderà allo «Stadium» alla ripresa del torneo dopo la sosta delle nazionali. Tornano tutti i «titolarissimi» (termine caro al tecnico) tranne lo squalificato Cannavaro, decisione che fa parte della strategia di inizio anno: nella gerarchia degli obiettivi viene prima il campionato e poi l'Europa. In Olanda Mazzarri si è fatto un'idea sulle seconde linee in sfide nelle quali salgono livello tecnico ed agonismo e la lezione subita in campo sarà servita ai più giovani per crescere. «L'Udinese è l'avversario peggiore che potesse capitarci - ha detto il tecnico del Napoli -. Ma sono sereno, ho visto il gruppo arrabbiato dopo la batosta con il Psv. Quando la sconfitta ti fa star male significa che si farà una grande stagione, è lo spirito giusto, siamo carichi e pronti al riscatto».Dopo la serata da sogno vissuta ad Anfield Road, è difficile tenere i piedi per terra, soprattutto per una realtà piccola come quella dell'Udinese. Lo sa bene il tecnico Guidolin, che predica umiltà e concentrazione. «Rituffiamoci nella nostra realtà e non parliamo più di giovedì, sapendo bene che in classifica non siamo messi bene e affrontiamo una squadra molto forte che sta puntando allo scudetto», così l'allenatore dei friulani. Che pensa di risparmiare almeno all'inizio Di Natale facendo saltare l'attesa sfida con Cavani. La tentazione è il 3-4-3 mostrato a Liverpool, più facile che si copra di più a centrocampo.