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L'anno d'oro della Svezia: dall'eliminazione dell'Italia e i quarti Mondiali alla promozione in Nations A
MONDIALE DA PROTAGONISTA - In Russia infatti i gialloblù sono stati la sorpresa, pur non disponendo di Zlatan Ibrahimovic, il miglior giocatore della storia degli scandinavi: dopo un girone nel quale si sono qualificati assieme al Messico, eliminando la favoritissima Germania, gli uomini di Andersson hanno sconfitto la Svizzera negli ottavi prima di fermarsi contro l'Inghilterra ai quarti, centrando comunque il miglior risultato nella storia della competizione iridata dopo il secondo posto del 1958 e il terzo del 1994.
IMPRESA NATIONS - Ma non è finita qui: posti nella League B della Nations League, gli svedesi sembravano spacciati dopo il ko patito contro la Turchia in casa e il pari contro la Russia. Mai dare per doma la Svezia: vittoria grazie a un rigore di capitan Granqvist in Turchia, spedita in League C, poi 2-0 alla Russia, che consente addirittura la promozione in League A. Un'impresa alla quale in pochi credevano, nello stesso paese scandinavo.
I PROTAGONISTI - Il merito è proprio di capitan Granqvist, difensore ex Genoa, ma anche di Robin Olsen, portiere che sta facendo bene a Roma, di Victor Lindelof, centrale del Man United, del rinato Albin Ekdal della Samp e dell'attaccante Markus Berg, fastidioso ma capace di andare spesso in gol. E soprattutto di un allenatore capace di non piegarsi di fronte alle pressioni mediatiche del suo paese: l'anno d'oro della Svezia è soprattutto suo.