Getty Images
L'altra faccia del caso Dybala: la Juve vola solo con Morata e Ronaldo
L'INTESA – Si cercano e si trovano, di continuo. Ok, è più Morata a cercare e trovare Ronaldo che non il contrario, ma l'effetto non cambia. Perché riescono a dividersi le zone d'attacco senza pestarsi i piedi, con Ronaldo libero di farsi trovare pronto al posto giusto battendo il centrodestra come non mai, con Morata che va avanti e indietro, a destra e sinistra, sfruttando uno stato di forma eccezionale e trasformandosi in uomo assist per CR7 e compagni. Insomma, l'uomo giusto. Che lo sia stato davvero fin dalla fase strategica fa parte del passato, a conti fatti si sta rivelando un'intuizione azzeccatissima. E quando Ronaldo non c'è, ecco che Morata segna pure con frequenza. Solo tre le reti segnate dallo spagnolo in presenza di CR7, compensa il portoghese.
LA REAZIONE – La forza dell'intesa ha generato una reazione naturale dopo il flop con l'Atalanta. Se la Juve non ha vinto, sostanzialmente, è colpa dei loro errori in area di rigore. Alcuni clamorosi. Ma insieme hanno dimostrato quanto sia stata una sola battuta d'arresto, un'eccezione. E dopo quasi quattro mesi è evidente come questa sia la coppia su cui costruire tutta la stagione, per caratteristiche prima di tutto. Il tema Dybala procede su binari paralleli, serve un'altra prima punta per farli rifiatare senza stravolgere equilibri che cambiano inevitabilmente con l'argentino in campo. Su questo sta lavorando Fabio Paratici, gennaio potrebbe e dovrebbe regalare una prima punta in più. Intanto Pirlo si gode i primi atti della Juve che vuole. Con Morata e Ronaldo è davvero sua.