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    Fiorentina: ecco l'agenda di Della Valle

    Fiorentina: ecco l'agenda di Della Valle

    • Luca Cellini

    "Come sapete non mi faccio dettare l'agenda dalla stampa e in generale dall'esterno. Sappiamo bene qual è il nostro piano per il futuro e piano piano sistemeremo tutto". Questo l'Andrea Della Valle pensiero all'uscita dallo stadio Franchi dopo l'ultimo impegno della sua Fiorentina prima della pausa per gli impegni delle Nazionali, al termine del successo casalingo contro la Sampdoria che ha certificato la bontà del lavoro della squadra guidata da Vincenzo Montella, capace di ottenere sei vittorie nelle ultime sette gare, fra le altre cose senza quell'investimento per cui la società gigliata ha investito ben 18 milioni di euro, la scorsa estate, ovvero Mario Gomez. Sono diverse però le questioni sul tappeto che il patron della Fiorentina, capace di rivoltare come un calzino il club da lui guidato dal marzo 2012 in poi, deve affrontare da qui a fine 2013, fra cui alcune molto scottanti.

    1) Il rinnovo di contratto del ds Daniele Pradè: se non ci fosse stato la vicenda Ljajic la scorsa estate, molto probabilmente l'ex dg della Roma avrebbe già firmato. E invece l'apertura fatta dal classe '67 capitolino nei confronti del Milan per un'eventuale cessione del talento serbo non è andata giù a parte della società, quella facente capo a Diego Della Valle. Nonostante le voci messe in giro ad arte, la volontà del braccio destro sul mercato viola di Eduardo Macia è quella di rimanere a Firenze. A ricucire i rapporti fra le parti se ne sta occupando Andrea Della Valle che vorrebbe arrivare ad una conclusione della vicenda prima dell'inizio del 2014 e non entro il prossimo C.d.a. di marzo, quando i giochi potrebbero già essere stati fatti. E sel frattempo c'è chi ha già sondato in Fiorentina la disponibilità di Paratici, Minotti e soprattutto Sensibile, ADV vuole fermamente confermare Pradè. 

    2) La questione stadio: i rapporti fra Fiorentina e Comune di Firenze si sono gelati dopo le dichiarazioni del presidente Mario Cognigni dall'Ucraina. La cosa che ha fatto irritare Palazzo Vecchio è che durante un incontro tenuto proprio dal numero 1 di casa gigliata con i tecnici del comune, 48 ore prima della trasferta di Dnipropetrovsk, non erano emerse le lacune poi dichiarate a mezzo stampa sull'area Mercafir. La Fiorentina però ha sempre parlato del progetto nuovo stadio principalmente attraverso l'asse Diego Della Valle-Renzi, con quest'ultimo che ha spinto i propri parlamentari ad accelerare l'iter l'approvazione della legge sugli stadi, fondamentale per i proprietari del marchi viola. L'idea di Andrea Della Valle è quella di incontrare prima di Natale, all'interno del comune, direttamente il sindaco Matteo Renzi, per dare poi una risposta definitiva sulle intenzioni in merito del club,con finanziatori esteri che si sono già detti disponibili a coprire parte dei costi di investimento proprio sull'area Mercafir

    3) Il mercato per gennaio e giugno: le basi sono state gettate sia con lo staff tecnico che con lo staff dirigenziale, ovvero nessun grande investimento nella sessione invernale e invece operazioni alla Giuseppe Rossi, ovvero colpi a costo relativamente basso, dal rendimento più o meno assicurato, per la prossima estate. Il sogno per la difesa è Vidic, quello per il centrocampo Verratti, ma la priorità è il contatto con l'Udinese per mettere la parola fine alla questione Cuadrado, direttamente con l'alter ego bianconero Gino Pozzo.

    4) Nuovi ingressi nel C.d.a. e sponsorizzazioni: la macchina Fiorentina vuole accelerare nel nuovo anno e l'intenzione è integrare le figure societarie, soprattutto nel settore marketing e sviluppo. Ecco perchè il progetto della messa in vendita dei prodotti a marchio Fiorentina e la volontà di cercare nuovi sponsor, sia per finanziare parte dei costi fatti per il centro sportivo, sia per nuovi investimenti. Proseguono i contatti con il mondo asiatico: vedi viaggio dell'amministratore delegato Mencucci in Cina della scorsa settimana. 

    5) Assente nell'agenda del presidente onorario viola una sua presenza diretta in Lega Calcio, a rappresentare la Fiorentina sarà ancora Sandro Mencucci ma il club viola vuole fare la 'voce grossa' ed avere potere nella nuova distribuzione dei diritti televisivi, e appena arriverà la sentenza d'appello di Calciopoli, sono attese dichiarazioni sul mondo calcio (tipo il rilancio dell'idea di una Consob nel mondo del pallone) dell'azionista di maggioranza Diego Della Valle.

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