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  • Romamania: l'addio al Ninja e la salita del buon Pastore, giorni di passione

    Romamania: l'addio al Ninja e la salita del buon Pastore, giorni di passione

    • Paolo Franci

    Sono giorni di passione a Roma, è chiaro. La cessione del giocatore al quale più di tutti, dopo Totti e De Rossi, si è legata a doppio filo la gran parte dei tifosi (per meriti acquisiti va riconosciuto) non poteva che gettare mille e mille cuori nella tormenta. E non c'è punto d'incontro tra chi soffre per passione e chi, il club, deve aver fatto un ragionamento analitico, freddo, ma certamente rischioso. Perchè cedere il Ninja Nainggolan all'Inter è un rischio che non può essere calcolato. Proviamo a immedesimarci nei dirigenti romanisti che devono aver ragionato sull'età di Nainggolan, sul suo modo di giocare 'usurante' dal punto di vista fisico, sull'opportunità di prendere al volo l'occasione di fare cassa per un giocatore che, pur giocando a buoni livelli, non ha ripetuto lo scorso anno le stagioni spallettiane. Come la giri la giri, è un rischio enorme, chiaro. Perchè se Nainggolan decolla ai suoi livelli al soldo di una diretta concorrente, saranno dolori lancinanti, sia nella corsa ai quattro posti che valgono la Champions, sia nel rapporto con i tifosi. Però resta una mossa muscolare e coraggiosa _ e il coraggio a volte paga abbondantemente _ nel tentativo di disegnare una squadra che somiglia molto di più, rispetto allo scorso anno, all'allenatore che dovrà guidarla. Ora _ giusto per non fargliela sentire... _ se non proprio tutta, gran parte della pressione per la cessione del Ninja (va bene, va bene, non è ufficiale ma chiacchieriamo come se lo fosse) finisce sulle spalle di Javier Pastore, che a 29 anni riemerge dalle nebbie parigine per giocarsi una chance grossa così. Una chance in salita (la salita del buon pastore... battutaccia, lo so) ma straordinariamente stimolante: far dimenticare Nainggolan dando al centrocampo romanista la fantasia che mancava. Il quesito che rimbalza nelle piazze, vie e vicoli della capitale sponda giallorossa, al quale per ora è difficile rispondere, è: la Roma ci perde o ci guadagna nel pit stop cambio-giocatore tra Ninja e Pastore? Impossibile rispondere. Vista così, sembra rimetterci, ma bisognerà aspettare le prime partite di campionato per capire, non c'è altro da fare, perchè è banale ma doveroso ricordarlo, alla fine contano i fatti. Conta il campo. Quindi, aspettiamo e vedremo.

    Oppure, fatemi capire come la pensate voi: la Roma ci perde o ci guadagna?

     

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