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Kvaratskhelia: 'Napoli, mi sembra di essere in un sogno. La libertà è la mia firma, Spalletti mi ha detto una cosa...'
IL SOGNO NAPOLI - "Da quando sono arrivato mi è sembrato di essere in un sogno. L'inizio è stato così liscio che sembrava un sogno. Ma a un certo punto, all'inizio, ho dovuto riprendermi, ricordare a me stesso che non era un sogno, che era la realtà, e dovevo trovare la forza in me stesso per viverlo"
L'AFFETTO - "Sono grato per ogni pezzo di amore e affetto che le persone mi mostrano. So che è lode, ma è anche motivazione e ispirazione. È una responsabilità enorme. Devo dimostrare ogni partita che posso fare come ho promesso".
LIBERTÀ DI MOVIMENTO - "Quella libertà è la mia firma. È qualcosa che riconosco in me stesso. È perché amo quello che faccio. Quando gioco, in un certo senso mi porta via".
COSA MIGLIORARE - "Spalletti mi ha detto cosa avrei dovuto fare per la squadra. Abbiamo parlato molto di concentrarsi sul lavoro difensivo, di far parte del gioco di squadra e dell'importanza dello spirito di squadra. Questo è ciò che è veramente importante per lui: lo spirito. Gli allenatori italiani sono famosi, sanno come far esprimere al meglio i giocatori".