Focus B: Kurtic a CM: 'La Juve è un sogno, il Chievo un'ipotesi concreta'
In esclusiva per Calciomercato.com, ha parlato il centrocampista sloveno, Jasmin Kurtic, 23 anni. Il calciatore è in prestito dal Palermo fino a fine stagione.
Quanto ti ha maturato questa esperienza a Varese?
"Quando ero a Palermo e non giocavo, ho parlato con il mio procuratore dicendogli che avrei voluto giocare con continuità, si è presentata questa opportunità e l'ho colta al volo".
Ce la farete a centrare i play off?
"Speriamo di si, abbiamo fatto un lavoro ottimo in questa stagione. Manca poco, già in caso di vittoria contro l'Ascoli potremmo dare uno stacco decisivo per entrare in questi meritati play off".
In caso di promozione in serie A ti piacerebbe rimanere qui a Varese?
"Speriamo di centrare la serie A, ma non voglio sbilanciarmi e promettere niente.Per quanto riguarda una mia permanenza è ancora presto per parlare di mercato, voglio fare tutto passo dopo passo senza pensare a queste cose".
Ci sono delle indiscrezioni che ti vorrebbero a Verona, sponda Chievo, nella prossima stagione, confermi?
"Posso dire che è davvero una bella squadra, però ripeto è presto parlare di mercato. Chiaro che sarebbe un'opportunità importante, non sono ipocrita nel dire questo. Il mio cartellino è di proprietà del Palermo e decideremo in seguito insieme".
Un voto alla tua stagione?
"Non mi piace darmi un voto...ma se proprio me lo chiedi un sette e mezzo pieno (ndr, sorride)".
Hai una squadra dei sogni in Italia o all'estero, come Juventus, Milan, Inter? tralasciando il discorso di prima fra Palermo e Chievo...
"Queste sono tutte squadre importanti, posso solo dire che se farò bene a Chievo, magari potrò ambire a una di queste squadre. Da piccolino ero amante della Juventus, chiaro che nel caso in cui una di queste grandissime squadre si interessasse a me mi farebbe immenso piacere".
A chi ti ispiri come giocatore? "Zidane era un mio idolo, ma anche Kaka mi piace molto. In serie b ha fatto una grandissima stagione Verratti,19 anni centrocampista del Pescara, davvero molto bravo".
La tua esperienza a Palermo nel 2011 come la valuti?
"Positiva anche se ho giocato poco. Ho avuto un mister straordinario, Delio Rossi, mi ha insegnato tantissimo in campo e ci trattava come dei figli, anzi era proprio lui a dirci di chiamarlo in qualunque ora, anche alle due di notte, perchè lui si comportava come un padre".
Visto che è stato tuo allenatore, che idea ti sei fatto della lite fra Rossi e Ljajic? "Il mister non è una persona che fa queste cose. E' una bravissima persona, tranquillo e pacato quindi credo che anche il calciatore abbia sbagliato facendogli perdere la testa".
