Kulusevski trascina l'Atalanta: soffiato all'Arsenal, studia da nuovo-Cristante
NUOVO CRISTANTE - Classe 2000 nato a Stoccolma da padre svedese con origini macedone e madre macedone, Kulusevski inizia a giocare prestissimo coinvolto nel giardino di casa dalla sorella Sandra, di 4 anni più grande e anche lei a lungo calciatrice. Entra subito a far parte del settore giovanile del Brommapojkarma una delle più importanti società a livello giovanile di tutta la svezia. Lo stesso Kulusevski in un'intervista ha svelato che per i soli classe 2000 c'erano 22 squadre ma lui è stato promosso nelle prima dopo un breve periodo. Ha sempre giocato da centrocampista centrale, ma ha il gol nel dna tanto che nella stagione degli Allievi Nazionali ha portato i nerazzurri a sfiorare il titolo di campioni d'Italia con 17 gol e 15 assist all'attivo. Per caratteristiche tecniche può ricordare l'attuale centrocampista nerazzurro Bryan Cristante.
DA LACAZETTE AL PAPU - Nonostante la giovane età ha già le idee chiarissime e come tanti ragazzi che arrivano in italia dal nord-Europa ha tantissimi interessi. Parla 5 lingue (Svedese, Macedone, Italiano, Inglese e Tedesco), adora la musica (il suo artista preferito è J. Cole) e se la cava bene anche a Basket dove, oltre a giocare quando può, segue anche l'NBA dove è un fan dei Cleveland Cavaliers e di Lebron James. Idee chiare, ma non allo stesso modo per il calcio perchè Kulusevski non ha un vero e proprio idolo a cui si ispira. "Non ho mai sentito la necessità. Mia sorella aveva i poster di Ronaldinho, ma a me piacciono oggi tanti giocatori, forse troppi, e non uno solo. Esulto come Lacazette, ma mi piacciono Hazard e Mbappé, e poi c'è il Papu Gomez che è il più forte di tutta la Serie A".
GASPERINI L'HA GIA' PROMOSSO - L'Atalanta lo ha acquistato nel 2016, ma il suo percorso di avvicinamento ai colori nerazzurri è durato oltre un anno. Sì perchè Kulusevski ha dovuto aspettare un anno dal momento del primo corteggiamento dei bergamaschi per poter avere l'età giusta per trasferirsi in Italia. Nel frattempo sono arrivate offerte da 5-6 top team europei fra cui anche l'Arsenal, ma la missione del direttore Costanzi in Danimarca a margine di un torneo giovanile lo ha convinto della bontà del progetto. E oggi Gasperini lo ha già inserito fra i papabili da promuovere in vista della prossima stagione. Già ad inizio anno lo ha aggregato spesso alla prima squadra e lo ha inserito nella lista UEFA per l'Europa League. Ma per Kuluseski non c'è fretta, prima c'è un campionato primavera da provare a vincere. Duellando con l'Inter fino alla fine.