
Kulusevski, lascerà il Tottenham? Il legame con Paratici, Conte vs Allegri e l'Europa League come ultima chance
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PER POSTECOGLU È FONDAMENTALE - "Non c'è in rosa un giocatore come lui e senza di lui tutti dovranno prendersi qualche responsabilità in più". Ange Postecoglu, allenatore del Tottenham, in questa stagione travagliata dagli infortuni ha di fatto scelto di affidare al fantasista svedese le chiavi della produzione offensiva della sua squadra. Oggi però, con l'infortunio subito al piede che lo terrà ancora per un po' lontano dai campi da gioco, il club londinese è crollato, riuscendo ad ottenere soltanto una vittoria, fondamentale per la qualificazione ai quarti, nel ritorno degli ottavi di finale contro l'Az Alkmaar in Europa League.
ADDIO SENZA CHAMPIONS? - Con un percorso in campionato compromesso, proprio l'Europa League può rappresentare per il Tottenham l'unica big chance rimasta, l'unica via di fuga, per provare a rientrare non solo in Europa, ma in quella che più conta ovvero la Champions League, dalla porta laterale. Da qui passerà la scelta di costruire per la prossima annata una rosa ambiziosa e con essa riuscire a convincere l'ex-Juventus e Atalanta a rimanere come pilastro di questa squadra.

LE VOCI A GENNAIO E IL CONTRATTO - Nonostante un contratto ancora molto lungo, con scadenza 30 giugno 2028, infatti, già nel corso dell'ultima finestra di calciomercato invernale sono stati registrati diversi contatti per portarlo via da lì. Il Milan ci aveva pensato a inizio sessione, ma anche diversi altri club inglesi avevano fatto da sponda ai suoi agenti senza però trovare anche soltanto un principio di apertura da parte del Tottenham.
BOTTEGA CARA - Del resto Kulusevski per il club inglese è un asset importantissimo su cui sono stati investiti ufficialmente, e soltanto due stagioni fa, ben 33 milioni di euro (3 milioni per il prestito iniziale e 30 per il riscatto). Cifre che nella testa dei manager inglesi è già stata se non raddoppiata quasi dal suo rendimento in campo. Per meno di 50 milioni non si tratta e il Tottenham, da sempre, è bottega carissima per chi vuole comprare giocatori ancora lontani dalla scadenza contrattuale.
PARATICI E MANNA - L'unica chance per chi lo sta corteggiando, oltre all'assenza totale del club dalle coppe europee, è quindi che il giocatore spinga per un addio. A Londra Kulusevski ha di fatto seguito colui che per primo ha creduto fortemente sul suo talento ovvero quel Fabio Paratici che oggi è il principale candidato a prendere il posto di nuovo direttore sportivo del Milan. Chi però lo conosce molto bene è anche Giovanni Manna, che con Paratici lavorò a Torino e che oggi è diventato il direttore sportivo del Napoli. Entrambi continuano a ritenerlo un talento brillante che farebbe le fortune di qualunque club.
CONTE VS ALLEGRI - Un fattore chiave ulteriore potrebbe invece giocarlo l'allenatore che lo svedese incontrerebbe con il cambio di maglia. Al suo primo anno al Tottenham fecero rumore le dichiarazioni che contrapponevano il lavoro di Antonio Conte (che lo ha allenato a Londra) e di Massimiliano Allegri (che lo ebbe alla Juventus). Per Kulusevski: "Tanta differenza tra i due? Onestamente sì. Non voglio dire che uno sia meglio dell'altro, perchè ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l'idea di calcio sono completamente diversi. Qui si fatica molto di più e posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo". Oggi Conte allena il Napoli che lo segue da inizio stagione e che nel suo ruolo è alla ricerca di un super colpo e Allegri è il principale candidato per il Milan che nel suo ruolo vorrebbe completare una mini rivoluzione. La scelta sul suo futuro non è ancora stata scritta, né dal Tottenham, né da lui.
Commenti
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Bidone incredibile , cosi'come moise kean e nicolo ' fagioli